Michael Cunningham e quello che
gli uomini non capiscono (delle donne)

Esce domani in Italia e in contemporanea in America Al limite della notte di Michael Cunningham. Ho postato la recensione qualche giorno fa, avevo letto le bozze e non ho resistito a scriverne subito. Aggiungo la copertina dell’edizione italiana, che allora non c’era. E una frase dall’ultima pagina: «Qui è dunque l’opera d’arte di Peter. Qui è la sua vita (anche se sua moglie potrebbe lasciarlo, anche se lui ha vacillato in molti modi). Qui c’è una donna che continua a cambiare, impossibile da consegnare a una gettata di bronzo perché è già diversa da quella che era quando Peter è entrato dalla porta, diversa da quella che sarà tra dieci minuti».

Michael Cunningham ha capito quello che pochi uomini (e mariti) capiscono.


a quarant’anni
(Michael Cunningham Al limite della notte)

Tempo di lettura: 2 minuti

Michael Cunningham, Al limite della notte (Bompiani, 2010, € 16,50, sarà nelle librerie il 20 ottobre, in contemporanea con l’America; la copertina italiana non è ancora disponibile). Dovevo leggerlo al volo e recensirlo sul giornale; salterò un po’ di pagine, pensavo, mi basta capire il senso; invece ho letto ogni parola, sottolineato, piegato angoli e a tratti riletto. Mi ha catturata dalla prima riga: «L’Errore sta venendo per fermarsi un po’». All’ottava capisci che l’Errore è una persona e dopo tre pagine sai che è il fratello minore di Rebecca la quale, su un taxi diretta a una festa, conversa col marito Peter. Lei è editor, lui un gallerista ben inserito nell’incerto mondo dell’arte contemporanea, sono una coppia di quarantenni a New York, ma potrebbero essere qui, sono come noi. Da abile narratore, Cunningham svela con i tempi giusti ogni dettaglio: Continua a leggere »