il confine sottile fra compiacere e lasciarsi abusare
(Christine Angot Una settimana di vacanza)

30 giugno 2013

Christine Angot Una settimana di vacanza (Guanda, 2013, traduzione di Guido Scarabottolo, € 13,00, pp. 105). Non conoscevo Christine Angot. Se ho aperto il suo libro è stato per reazione alla recente sbornia di pessimi libri: tutti, per giunta, lunghi. Questo centinaio di pagine si legge in mezz’ora, e lascia tracce.
Ci sono un lui e una lei dei quali non è detto il nome. Trascorrono una breve vacanza insieme. Fanno sesso, molto sesso. Ogni tanto ristorante, qualche breve gita culturale. Chi siano si può dedurre, ma non è l’essenziale: lo scopo è che rappresentino. Una relazione. Tra un uomo maturo e colto e una ragazzina, potrebbero essere un professore e la sua allieva, forse liceale. Lui la soggioga psicologicamente e fisicamente, Continua a leggere »

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il terzo romanzo di Hosseini vola ben oltre l’Afghanistan
(Khaled Hosseini E l’eco rispose)

20 giugno 2013

Khaled Hosseini E l’eco rispose (Piemme, 2013, traduzione di Isabella Vaj, € 19,90, pp. 462). Sono passati 9 anni da Il cacciatore di aquiloni e 6 da Mille splendidi soli, e i 38 milioni di lettori (4 solo in Italia) che hanno amato Khaled Hosseini possono finalmente leggere il suo terzo romanzo, in libreria da domani. E l’eco rispose ci riporta in Afghanistan, “Un paese con mille tragedie per chilometro quadrato”, come l’autore fa dire un suo personaggio, ma non solo. L’intreccio stavolta spazia nella geografia fisica e in quella umana dipingendo parabole esistenziali che il caso rende imprevedibili e predestina a esisti che sfuggono al dominio della volontà, e anche al lieto fine.

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un giallo tra commedia e storia
(Maria Teresa Valle Il conto da pagare)

19 giugno 2013

Maria Teresa Valle Il conto da pagare (Frilli € 9,40, pp. 201)
Questo libro era candidato al premio Azzeccagarbugli 2013, e non è arrivato in finale. Ma è stato scelto da due giurati (Cecilia Scerbanendo e io) per motivazioni analoghe. Quelle per cui mi sento di consigliarlo come lettura per l’estate. È un giallo semplice e con qualche ingenuità sul fronte delle indagini, ma ha una sua freschezza. L’ambientazione a cavallo tra presente e passato è espediente non nuovo, ma si fa seguire con interesse e offre un affresco convincente degli anni di Piombo in Liguria.

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tra i finalisti del premio Azzeccagarbugli 2013:
Sergio Vanni L’uomo con la mano alzata

18 giugno 2013

Sergio Vanni, L’uomo con la mano alzata (Eclissi, 2012, € 12,00, pp. 230)

In questo giallo, che fa parte della cinquina dei finalisti al premio Azzeccagarbugli 2013 per il giallo poliziesco, ci sono alcuni buoni elementi, dalla scrittura al ritmo. Ma soprattutto mi hanno colpito i personaggi. C’è un commissario convincente, Eros Canti, un uomo colto nel momento di passaggio dal lutto per la moglie al fiorire di un nuovo amore. Nell’arco del libro Canti compie una personale metamorfosi che lo rende autentico e gli permette di restare nel ricordo del lettore anche oltre la fine del romanzo.

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il “mio” finalista al Premio Azzeccagarbugli:
Roberto Riccardi Undercover

17 giugno 2013

Roberto Riccardi, Undercover. Niente è come sembra (e/o 2012, € 16,00, pp. 219)

Della selezioni di romanzi candidati al premio Azzeccagarbugli, questo è quello che ho preferito. Mi ha inchiodata alla pagina per tre ragioni. La prima è che descrive il lavoro di un agente sotto copertura e lo fa con cognizione di causa: Roberto Riccardi è carabiniere e ha lavorato per anni nella sezione antidroga in Sicilia e Calabria. Questo gli permette di portare il lettore su quel confine sottile, e spesso cedevole, che separa l’uomo di legge dal malvivente e sul quale l’agente “undercover” si muove come sulla lama del rasoio. Continua a leggere »

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storia di un ragazzino “mostruoso” e dell’effetto che fa
(R.J. Palacio Wonder)

30 maggio 2013

R.J. Palacio, Wonder (Giunti, 9,90 euro, pp. 285). Può sembrare che io tenda all’entusiasmo, quando recensisco un libro (e mi spiace, ultimamente, di riuscire a farlo molto meno di quanto vorrei: recensire, intendo, non entusiasmarmi), ma in questo caso non posso trattenermi. Wonder è la storia dell’arrivo alla scuola media di August, un ragazzino intelligente, arguto, simpatico, ma con la faccia sbilenca, niente zigomi e due buchi al posto delle orecchie a causa della sindrome di Treacher-Collins. Basta cercare una foto su Google per capire cosa può capitare a scuola a uno così…

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un amore in inverno
(Lidia Ravera Piangi pure)

26 aprile 2013

Lidia Ravera Piangi pure (Bompiani, 2013, € 18,00, pp. 366). Non conoscevo la prosa di Lidia Ravera, i tempi di Porci con le ali sono lontani e di recente avevo solo letto i suoi articoli per il giornale in cui lavoro (sempre arguti e piacevoli, in verità). Ora questo romanzo mi avvolge come una sorpresa gradita, raccontando una storia che mi tocca dentro, benché sia anagraficamente lontana dalla mia.

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Serena Dandini Ferite a morte

13 marzo 2013
Scritto da: Fiammetta Montiali

Serena Dandini Ferite a morte (Rizzoli, 2012, € 15,00, pp.216). Per dire ancora una volta, basta! Basta ai femminicidi,  basta alle botte, all’infibulazione, ai matrimoni combinati, alla schiavitù,  agli stupri, alle bambine mai nate, al turismo sessuale. Ma che uomini siete? In che mondo viviamo? Insegniamo ai nostri figli maschi il rispetto e alle nostre figlie femmine a pretenderlo quel rispetto! Continua a leggere »

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l’arte di immedesimarsi nel proprio opposto
(Matteo Cellini Cate, io)

11 marzo 2013

Cate, io di Matteo Cellini (appena uscito per Fazi, € 16,00, pp. 216) è la storia di una ragazza obesa. Brava a scuola, amata in famiglia, ma infelice. Alla vigilia del 18esimo compleanno, terrorizzata all’idea della festa, del vestito e degli sguardi dei compagni, Caterina si lancia in un’abbuffata epica (non vi svelo cosa mangia, ma è indimenticabile!). I suoi pensieri di adolescente grassa sono così credibili che viene da dire “Chapeau!” all’autore: esordiente, 35enne, maschio. Per giunta filiforme.

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la rivincita delle ragazze sveglie
(Amélie Nothomb Barbablù)

25 febbraio 2013

Amélie Nothomb Barbablù (Voland, 2013, traduzione di Monica Capuani, € 14,00, pp. 112). Ed eccola puntuale. Amélie Nothomb. Strega visionaria. Dark lady del romanzo breve. Maestra di trame estreme. Eccessiva sempre. Però, certo, l’idea di una ragazza che sfida (e batte) Barbablù è troppo attuale e foriera di speranze, per essere catalogata solo come fantasioso divertissement. In questo romanzo (il suo 20°) la Nothomb racconta la bizzarra storia di un sedicente nobile sofisticato e molto ricco che si è ritirato a vivere in un lussuoso palazzo parigino di cui affitta una stanza a ragazze, scopo compagnia. No, non cerca sesso. Cerca amore. E puntualmente delle sue inquiline di innamora. Ma, come vuole la favola, nessuna di loro riesce a stare al patto che lui impone. E il peggio si verifica puntuale per la poveretta che lo infrange. Tranne che con l’ultima, Saturnine. E qui vorrei dire tre cose. Continua a leggere »

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