Denis Avey Auschwitz. Ero il numero 220543

20 febbraio 2012
Scritto da: Elisa

Denis Avey con Rob Broomby, Auschwitz. Ero il numero 220543 (Newton Compton, 2011, € 9,90). Nonostante in realtà il libro non sia proprio quello che ci si aspetta leggendo il titolo, è comunque una storia dal valore inestimabile. Probabilmente il sottotitolo Sono entrato ad Auschwitz di mia volontà, è più che altro una trovata pubblicitaria. Ci si aspetta che il protagonista abbia scambiato la sua divisa di soldato con quella di un prigioniero ebreo e abbia poi vissuto nel campo fino alla salvezza, invece il signor Avey ha trascorso solo due notti ad Auschwitz, senza viverci nel vero senso della parola.
Detto questo, a parte le prime 100 pagine, che descrivono la vita di soldato precedente alla deportazione in Germania, e che ho trovato piuttosto noiose per gusto personale, il libro non nega al lettore emozioni e colpi di scena, e non delude. La storia di Denis Avey è amara ma preziosissima, ed è una fortuna che dopo più di sessant’anni abbia avuto la forza di raccontarla.

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