tendenza libri per ragazzi:
la realtà al posto delle favole

9 marzo 2014

Sfoglio i libri per ragazzi in uscita in queste settimane. La tendenza è inequivocabile: raccontare storie vere. Quando i miei bambini erano piccoli, un viaggio in macchina o un’attesa al ristorante erano momenti da riempire con una storia. Mio marito amava quelle vere, anche la cronaca, a volte. Impersonava i protagonisti con voci e gesti, tic e caricature. Si rideva, ma i temi erano forti. Mi chiedevo: non sarebbe meglio volare con la fantasia? Raccontare l’inverosimile per scatenare la proiezione in mondi immaginari e lanciare la creatività oltre i limiti del reale? Ma vedevo i miei figli con gli occhi sgranati: la strage di Marzabotto, la rivolta di Masaniello, la rivoluzione francese, Che Guevara… niente li appassionava di più. La fame di storie nasce con l’uomo. Le favole sono un dolce. Ma le storie sono pane.

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Raphaël Jérusalmy Salvare Mozart

27 gennaio 2014
Scritto da: Mara Marantonio

Raphaël Jérusalmy Salvare Mozart (Edizioni e/o, 2013, traduzione di G. Panfili, € 14,00, pp. 116). Dopo aver compiuto studi alla École Normale Supérieure e alla Sorbona, Raphaël Jérusalmy è stato per oltre vent’anni ufficiale nell’intelligence israeliana; successivamente ha dato vita a progetti di carattere educativo ed umanitario. Cresciuto nel magico mondo dei libri, oggi vive a Tel Aviv, dove vende testi antichi. Tanti anni trascorsi a mantenere segreti, così confida in un’intervista, l’hanno portato alla scrittura. Salvare Mozart è il suo romanzo d’esordio che, uscito in Francia nel 2012, ha ottenuto largo consenso di pubblico e critica. Ora la casa Editrice e/o scritto lo fa conoscere al pubblico italiano. Dedicato alla memoria del piccolo parigino Jacques Eisenband, ucciso ad Auschwitz nel marzo del 1944, prima ancora di compiere otto anni, Continua a leggere »

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Kristin Harmel Finché le stelle saranno in cielo

13 gennaio 2013
Scritto da: Fiammetta Montiali

Kristin Harmel , Finché le stelle saranno in cielo (Garzanti, 2012, traduzione di S. Caraffini, € 16, 40, pp. 363). In questo splendido libro è raccontato l’Olocausto nella vita di alcune persone sopravvissute, il dolore del dopo, il cercarsi, la memoria dolorosa che spacca il cuore per tutto il tempo che resta ma anche la solidarietà, il coraggio, la forza di costruire una vita nuova guardando   le stelle della vita vecchia  che brilleranno per sempre in cielo. Continua a leggere »

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Annette Wieviorka Auschwitz spiegato a mia figlia

27 luglio 2012
Scritto da: Elisa

Annette Wieviorka, Auschwitz spiegato a mia figlia (Einaudi, 2005, traduzione di Eliana Vicari Fabris, € 9,00, pp. 82). Un libro piccolo, ma di grande spessore morale. Domande e risposte tra una madre e una figlia tredicenne, per cercare di capire ciò che forse non si potrà mai capire: perché Hitler voleva eliminare gli ebrei? Cosa avevano fatto? Perché le altre potenze mondiali non sono intervenute? Perché gli ebrei sono andati come pecore al macello? Continua a leggere »

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Tel Aviv anni ’50: la convalescenza di un popolo (Lizzie Doron Salta, corri, canta!)

25 marzo 2012

Lizzie Doron, Salta, corri, canta! (Giuntina €15,00, pp. 169). Il racconto di Lizzie Doron salta di continuo avanti e indietro nel tempo. Dall’oggi agli anni Cinquanta, l’epoca in cui Aliza, la protagonista (e Lizzie stessa) era bambina a Tel Aviv, figlia di reduci dei campi di concentramento. Aliza passa l’infanzia tormentata da un’ossessione: che fine ha fatto suo padre? Continua a leggere »

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Denis Avey Auschwitz. Ero il numero 220543

20 febbraio 2012
Scritto da: Elisa

Denis Avey con Rob Broomby, Auschwitz. Ero il numero 220543 (Newton Compton, 2011, € 9,90). Nonostante in realtà il libro non sia proprio quello che ci si aspetta leggendo il titolo, è comunque una storia dal valore inestimabile. Probabilmente il sottotitolo Sono entrato ad Auschwitz di mia volontà, è più che altro una trovata pubblicitaria. Ci si aspetta che il protagonista abbia scambiato la sua divisa di soldato con quella di un prigioniero ebreo e abbia poi vissuto nel campo fino alla salvezza, invece il signor Avey ha trascorso solo due notti ad Auschwitz, Continua a leggere »

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Tatiana De Rosnay La chiave di Sara

25 gennaio 2012
Scritto da: Elisa

Tatiana De Rosnay, La chiave di Sarah (Mondadori, 2007, traduzione di Adriana Colombo e Chiara frezza Pavese, 17,00, pp. 321). Se la De Rosnay si fosse fermata un po’ prima, forse l’avrei apprezzato di più. L’ultima parte mi è sembrata inutile e quasi scontata. Detto questo, la storia è bellissima, e la formula dei capitoli alternati tra il 1942 e i nostri giorni è molto funzionale e accattivante, dà ritmo e tiene con il fiato sospeso. Il libro affronta un argomento sicuramente non nuovo in letteratura, quello dello sterminio degli ebrei Continua a leggere »

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Laurent Binet Il cervello di Himmler si chiama Heydrich

11 settembre 2011
Scritto da: Mara Marantonio www.angolodimara.com

HHhH. Il cervello di Himmler si chiama Heydrich di Laurent Binet (Einaudi, 2011, pp. 342, €.20,00). Un giovane storico francese, Laurent Binet, ha scritto uno stupendo libro, a metà strada tra il saggio storico – assai documentato – e il romanzo autobiografico – profondo e suggestivo. L’opera, uscita in patria l’anno scorso per le Edizioni Grasset & Fasquel di Parigi, è valsa all’A. il “Prix Gouncourt du premier roman” 2010. Ora Einaudi lo fa conoscere al pubblico italiano con un titolo che riprende quello originario. Binet racconta che, quand’era adolescente, suo padre, storico a sua volta, gli parlò con grande partecipazione di un evento considerato come il colpo più importante realizzato dalla Resistenza europea: l’attentato, Continua a leggere »

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