una lettera, due recensioni

8 settembre 2011
Ho deciso di pubblicare questa lettera perché interpreta esattamente lo spirito di questo blog; e, lo ammetto, anche perché i complimenti mi hanno fatto piacere, abbiamo tutti bisogno di riscontro a quello che facciamo. Spero mi perdonerete la vanità e soprattutto che leggerete (e seguirete) i consigli di Sara. A me ha fatto venire voglia di prendere entrambi i libri…

Gentilissima Francesca,
mi chiamo Sara e ho 23 anni. Vivo nella provincia di Torino. Le chiedo scusa per questa mail improvvisa (e per giunta di domenica mattina!!), ma ho letto ieri sera la sua rubrica “Un libro per amico” su Donna Moderna per la prima volta e non ho saputo resistere alla tentazione di scriverle per dirle che le recensioni che ha scritto sono davvero belle! In particolare sono rimasta colpita da Scusate la polvere di Elvira Seminara e E adesso? di Brigitte Giraud: li cercherò sicuramente.
Sono andata anche sul blog “Lettofranoi” e l’ho subito salvato tra i Preferiti. Ho letto avidamente tutto quello che vedevo e lo trovo ideale per me! Grazie per tutti i consigli letterari che vi sono raccolti! Credo proprio che leggerò Signorinette di Wanda Bontà e anche Gli anni fulgenti di Miss Brodie di Muriel Spark. Quando trovo qualcuno che ama i libri tanto quanto me, mi sento sempre stra-contenta perché così posso condivedere le mie letture e scoprirne di nuove.
Recentemente ho letto due libri che per alcuni versi si assomigliano, ma, allo stesso tempo, sono molto diversi. Il primo si intitola Conta le stelle se puoi di Elena Loewenthal (Einaudi Tascabili) e racconta la storia di una famiglia unica in tutto e per tutto, piena di brio e ancora più interessante e coinvolgente perché non sarebbe potuta esistere se non grazie alla fantasia dell’autrice, che ha modificato il corso della Storia creando un’Italia che, secondo me, sarebbe bellissimo avere.

Il secondo è un romanzo di due autori esordienti, Antonella e Franco Caprio, sorella e fratello, che a quattro mani hanno scritto Il segreto del gelso bianco (Besa Editore). Altra storia (vera) di una famiglia pugliese radicata nei secoli come le tradizioni e il paesaggio in cui vive. La particolarità di questo libro è il linguaggio utilizzato, che si evolve insieme alla famiglia protagonista con il passare degli anni: è più arcaico e dialettale all’inizio; uguale all’italiano odierno alla fine. Stranamente il segreto è subito svelato, ma il racconto è così appassionante e ricco di particolari che ti tiene con gli occhi incollati alle pagine fino all’ultima riga! Per me questi libri sono stati due ottimi amici e spero possano esserlo anche per lei e per le persone con cui magari ne parlerà. Grazie infinite ancora una volta per il suo prezioso lavoro e per gli ottimi consigli.
Tanti cari saluti,
Sara

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