Stefano Benni Bar sport
Scritto da: Sara
È sicuramente uno dei libri più “strani” che io abbia mai letto: Bar Sport di Stefani Benni (Feltrinelli Universale Economica, € 7,00, pp. 144). È stata una piacevolissima scoperta! Grazie al prezioso prestito di un amico, ho potuto assaporare un libro davvero particolare, per quanto mi riguarda unico nel suo genere, visto che non avevo mai letto prima un libro strutturato in questo modo, con uno schema da “saggio” e contenuti troppo spiritosi! Con uno stile didascalico e conciso, il romanzo racconta uno ad uno tutti gli stereotipi del tipico bar italiano; anzi, di un bar sport, che è una sottospecie ben distinta da tutte le altre “categorie” di bar! Ogni frequentatore del bar diventa personaggio, ogni azione compiuta nel bar diventa tipica ed ogni singolo oggetto presente nel bar diventa di fondamentale importanza. L’ho letto sorridendo perennemente (e anche facendomi grandi risate in alcuni momenti!) e per questo devo riconoscere a Bar Sport. la capacità di mettere di buon umore il lettore, aspetto che tante volte passa in secondo luogo in molti libri che si prefiggono come scopo quello di divertire che legge. Ciù che più mi ha colpito, però, sono le descrizioni: anche se praticamente tutto il libro si può definire come un’unica grande descrizione, sono i piccoli paragrafi dedicati a una persona-personaggio, piuttosto che a un oggetto, ad avermi stupito. Al di là di tutta l’ironia e la simpatia del contesto, le descrizioni sono proprio eseguite a regola d’arte, con tutte le parole giuste in quel momento, né una in più, né una in meno: talvolta estremamente concise, altre volte più dettagliate, sono veramente pazzesche, perché rendono un effetto immediato e senza margine di errore:Le due anziane signore. Queste signore sono sedute appartate, a un tavolino d’angolo. Hanno al collo una stola di volpi spelacchiate, che vi fissano con gli occhi di vetro sbarrati. Le signore mangiano dei piccoli bigné, schizzandosi la crema in faccia, e bevono tè, ingollando anche il sacchettino perché non ci vedono. Le signore parlano di disgrazie. Si comunicano il numero di morti della settimana, le operazioni, le figlie incinte, le macchine rubate e i mariti fuggiti. Il loro tono di voce è gaio e stupito: se state a qualche metro, potete pensare che stiano parlando di ricamo; ma se vi avvicinate, sentite un ping-pong di necrologie da far rizzare i capelli in testa. E pensare che alcune persone sostengono che Bar Sportsia un libro per soli uomini!
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Tags: Bar Sport, Feltrinelli, ironia, Stefano Benni
Bellissima recensione Sara! Confesso che in questo periodo Natalizio girando per librerie alla ricerca di libri da regalare (eh si…restano sempre il mio regalo preferito non solo da ricevere ma anche da fare!), ho preso dallo scaffale “Bar Sport”, rigirato tra le mani e sono stata molto tentata di acquistarlo (per me, non per regalarlo!) trattandosi di una lettura che ancora non ho fatto! Poi il mio sguardo è stato rapito da “Il cavaliere d’inverno” di Paulina Simmons e la mia scelta è ricaduta su quest’ultimo (complice anche il volume del libro molto più spesso che Bar Sport) a scapito di Stefano Benni (che tuttavia occupa il suo bel posticino nella mia wish list)!
Avevo già sentito parlare molto bene di questo libro di Benni ed ora, se non sbaglio, dovrebbe uscire (se non è già uscito) il film.
La tua recensione ha ancor più stuzzicato la mia curiosità e rinfocolato la mia voglia di leggerlo!
Ciao!
Ciao Susy! Sì, è da poco uscito il film tratto dal libro, ma non l’ho ancora visto. Volevo prima leggere il libro, che poi mi hanno detto essere molto migliore del film… Però, come ti ho detto, non posso ancora fare paragoni finchè non lo vedrò! Ti incoraggio a leggere “Bar Sport” quando ti capiterà l’occasione: è veramente unico! Invece “Il cavaliere d’inverno” com’è? E’ tra i miei libri-desideri da quando ho letto una recensione che ne parlava qui sul blog!
Ciao Sara! Ancora non l’ho inziato… ma stai pur certa che non appena lo avrò terminato ti farò sapere il mio parere!
Ciaooooooooooooooooo
Bar Sport lo lessi moltissimi anni fa e concordo con te, Sara. A mio parere rimane uno dei libri di Benni più riusciti! La “Luisona” è rimasta nell’immaginario collettivo.
Buonasera,mi chiedevo se secondo voi questo libro e’ adatto per una ragazzina di seconda media? Ho letto qualche pagina di Bar Sport 2000 dove ci sono impliciti riferimenti sessuali.I due libri sono stati dati alla classe di mia figlia ma certamente non comprero’ bar sport 2000 e vorrei avere raguagli sul volume primo.Grazie mille.