se la Feltrinelli perde la testa… per amore
(Nicolas Barreau Gli ingredienti segreti dell’amore)

7 settembre 2011

Questo libro esce oggi. A me è arrivato in redazione qualche settimana fa. Scatola di cartone con nastro a scacchi rossi e, dentro, un pacchetto di carta velina: contiene il libro, una molletta che regge una minuscola lavagna tipo quelle che si appendono in cucina per segnare la spesa, e due posate di legno. La storia ha per protagonista una giovane cuoca che ha ereditato dal padre un ristorantino a Parigi; in fondo al libro, le ricette del “menu d’amour” di Aurélie, la protagonista.  Il menu d’amour è quello con cui suo padre aveva fatto innamorare sua madre. L’ho letto e ho deciso di recensirlo su Donna Moderna perché penso possa incontrare il gusto di parte delle nostre lettrici. Qui c’è la recensione per il giornale. Ma anche qualche domanda. C’era proprio bisogno che la Feltrinelli perdesse la testa… per amore? Un lettore abituato a comprare libri Feltrinelli sarà contento di trovarsi a sorpresa dei polpettoni amorosi, segnalati al massimo da una illustrazione romantica in copertina ma non raccolti in una collana “dichiarata”? L’abituale lettrice di romanzi di questo genere li andrà a cercare tra le edizioni Feltrinelli? E sarà disposta a spendere 15 euro per una storia che altre case editrici da tempo adepte del genere rosa le offrono a prezzi più bassi?

Nicolas Barreau Gli ingredienti segreti dell’amore (Feltrinelli, 2011, traduzione di Monica Pesetti, € 15,00, pp. 239). Se fossi una regista, di questo libro farei un film. L’atmosfera è quella delle commedie americane con lieto fine il giorno di Natale, sotto la neve. E c’è già tutto: i dialoghi frizzanti, l’ambientazione romantica (Parigi e un ristorante con tovaglie a scacchi rossi), i costumi (un abito verde, un cappotto rosso, un ciondolo), i personaggi lievi come zucchero a velo. Aurélie, aiuto cuoca mollata dal fidanzato, si imbatte in un romanzo ambientato proprio nel suo ristorante. Lei stessa è descritta, con l’abito preferito, mentre serve ai tavoli. Come è possibile? Vuole assolutamente conoscere l’autore, che però sembra irraggiungibile. In compenso c’è André, l’editor della casa editrice, che conosce lo scrittore ma non dice tutta la verità… Il giovane Nicolas Barreau (è nato nel 1980) non lascia molto all’immaginazione: sembra davvero di vedere un film (infatti l’idea qualcuno l’ha avuta e lo stanno già girando), ogni tanto puoi schiacciare il fast forward e andare avanti veloce senza rischio di perdere qualcosa, perché a pagina 40 sai già cosa succederà, e non ti sbagli. E questi, secondo me, sono i difetti. Ma sono anche i pregi: la trama romantica e la scrittura leggera regalano qualche ora di puro relax.

Scritto da: Francesca Magni

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(Nicolas Barreau Gli ingredienti segreti dell’amore)”


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