L. R. Carrino Esercizi sulla madre

29 ottobre 2015
L.R. Carrino, Esercizi sulla madre (Perdisa Pop)
Scritto da: Angelo Di Liberto

L.R. Carrino, Esercizi sulla madre (Perdisa Pop, 2015, € 15, pp. 168). “La mamma morta m’hanno alla porta della stanza mia; Moriva e mi salvava!”. Eudaimon è una parola che in greco vuol dire stare con un demone buono. Una
condizione nella quale l’essere umano, in pace con se stesso, ricerca nel luogo della verità.
Nel regno delle ombre, vacue ed evanescenti parvenze di vita perduta si aggirano a intralciare il cammino.
Luigi Romolo Carrino è nel sentiero pericoloso della verità. Col suo Esercizi sulla madre cristallizza l’istante fino a dilatarlo, costringerlo a espandersi per quarant’anni e a sommare demoni, memorie, mancanze, iniquità.
Giuseppe è Gioia, suo alter ego femminile. Ma è Madre, Figlio, Amante, Marito, Titano. Tutte le declinazioni possibili di una vita mancata e mai conclusa, ritorta sul confine indefinito di una personalità ai limiti dell’abisso. Tutte le identità che ha assunto per sfuggire alla realtà. Come un moderno Norman Bates è custode di una casa di memorie materne.
Aspetta l’Incontro. Prepara l’attesa col sogno, con la visione. La sua personale coscienza del passato si mescola con la menzogna, che gli serve per continuare a vivere. Giuseppe ha otto, sedici, quarantadue anni. Tutti quelli che servono per
attendere Madre seduto sui gradini di casa. Invano. Ha piegato il tempo per raggiungerla, ha cambiato lo spazio per trovarla, si è seduto davanti a un medico per incontrarla. Ora si trova all’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario e continua ad aspettare. Guarda le macchie di Rorschach che il dottor Allocca gli sottopone. Vi scorge dieci madri, una per ogni tempo dell’attesa. Una per ciascun demone dell’assenza.
Tutto è pronto per il suo sacrificio. All’interno dell’istituto è stato predisposto un ambiente simile alla casa in cui Giuseppe viveva da bambino. Affinché ricordi, colmi gli spazi bianchi della memoria, curvi ancora una
volta il tempo che lo privò dell’identità, lo arrestò a sedici anni per mezzo dei carabinieri e lo internò nel luogo del dolore. “Ai pazzi come me è concessa una notte all’anno, e un posto all’anno per fare l’esercizio del ricordo senza le medicine che mi fanno dimenticare chi sono, che mi tolgono la dignità di scegliere il male che dice tutta la mia vita, che però mi fa essere stato qualcuno, qualcosa”. Ma accanto alla Madre Parlata, alla Madre Pregata, a quella Dormita e a tutte le altre Madri che sceglierà d’incontrare, Giuseppe conserva il ricordo della Madre Dimenticata. Tutti i demoni che lo accompagnano non saranno sufficienti ad allontanarla, a disperderla nel gorgo della sua esistenza. Perché questa volta Madre è tornata implacabile a ricordargli le sue colpe, a stipulare un patto perenne di sangue col sangue.
“Sono tornata per dirti quello che mi hai fatto…”. Madre è il Demone che lo tiene in vita morto. Madre è l’origine del suo Male. In fila verso l’abisso, i demoni si susseguono, lo rincorrono, lo conducono davanti alla porta della camera da letto.
Oltre quel limite c’è la verità. Ed ecco che improvvisa, una cosa nuova lo avvolge, lo comanda. Gli fa vedere la sua vita intera. “Nessuno sa quel che fa, nessuno sa quel che vuole, nessuno sa quel che sa”, dice Pessoa. Perché dormiamo la Vita, la illudiamo, la tingiamo di colori sgargianti affinché il buio diradi, si costringa nell’andito più nascosto di noi.
Ma è un istante. Sono otto, sedici, quarantadue anni, la vita intera a mentirci, sino a quando non distogliamo gli occhi e incontriamo noi stessi, la nostra coscienza, la nostra origine ancestrale, che è Madre.
Ogni cosa si compie dunque. Perché ogni cosa fatta, anche se male, è ben fatta. Perché lei è la Madre, lei è l’amore.

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Eleonora Mazzoni Gli ipocriti

4 ottobre 2015
Eleonora Mazzoni Gli ipocriti
Scritto da: susy

Ho appena terminato di leggere Gli ipocriti di Eleonora Mazzoni (Chiarelettere, 2015, € 16,90, pp. 249). Bellissimo libro, intenso, profondo, con una scrittura potente. Avevo letto di Eleonora Mazzoni  Le difettose, un libro che avevo amato molto nel quale un po’ mi sono riconosciuta. Ne Gli ipocriti la voce narrante è di Manu, una quasi sedicenne che vive tutte le crisi tipiche dell’adolescenza: Continua a leggere »

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Ritorno alle origini con Natalia Ginzburg: abbiamo tutti un “lessico famigliare”

29 settembre 2015
Natalia Ginzburg, Lessico famigliare (Einaudi)
Scritto da: Anna

Natalia Ginzburg, Lessico famigliare (Einaudi, 2014, pp. 280, € 12). Durante una delle mie “scorribande” nell’immensa e caotica libreria di famiglia, ho ritrovato un libro che avevo letto durante l’adolescenza e che mi aveva affascinato moltissimo (ovviamente me ne sono impossessata, ma tanto ne abbiamo tre copie, non se ne è accorto nessuno!), si tratta di Lessico famigliare di Natalia Ginzburg. Continua a leggere »

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Giuseppe Catozzella Non dirmi che hai paura

26 settembre 2015
Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura
Scritto da: Monica Seves

Giuseppe Catozzella Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014, pp. 236, € 15). È la storia vera di una ragazza che fin da bambina manifesta una grande dote: gambe veloci e una passione irrefrenabile per la corsa. Ha un solo desiderio arrivare come velocista alle Olimpiadi di Londra del 2012. Ma la ragazza non si chiama Anna o Giulia e non si allena a Milano o a Napoli. Il suo nome è Samia e corre a Mogadiscio in Somalia, corre accanto a quella che lei stessa definisce “sorella guerra” perché sono cresciute insieme. Continua a leggere »

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Kamala Nair Una casa di petali rossi

31 agosto 2015
Kamala Nair, Una casa di petali rossi (tea)

 

Scritto da: Susy

Kamala Nair Una casa di petali rossi (Tea, 2012, pp. 378, € 16,60). Se vi piacciono le storie “di famiglia” questo romanzo fa al caso vostro. Una casa di petali rossi racconta la storia di una famiglia. Come da tradizione alla base di tutto c’è un segreto che, inevitabilmente, cambierá e condizionerá la storia dei vari personaggi. Tutto inizia quando Rakhee, ancora bambina, intraprende un viaggio in India con la mamma, per visitare i parenti che Rakhee non ha mai incontrato, essendo nata e cresciuta nel Minnesota. Continua a leggere »

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Alessia Gazzola Una lunga estate crudele

25 agosto 2015
Alessia Gazzola Una lunga estate crudele

 

Scritto da: Susy

Alessia Gazzola Una lunga estate crudele (Longanesi, 2015, pp. 320, € 16,40). Ho scoperto Alessia Gazzola per puro caso e devo ammettere che ho letto Una lunga estate crudele in un fiato.
Ero un po’ scettica inizialmente, devo riconoscere invece che la storia mi ha cinquistata subito, al punto che ho terminato il libro in poche ore!!! Continua a leggere »

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Cecilia Ahern Scrivimi ancora

23 agosto 2015

Cecilia Ahern Scrivimi ancora (Best Bur)

Scritto da: Susy

Cecilia Ahern Scrivimi ancora (Best Bur, 2006, € 9.99). Leggere questo romanzo di Cecelia Ahern, l’autrice di P.S. I love you, mi ha ricordato un  libro di Daniel Gattauer La settima onda, almeno nella forma perché anche in questo caso la vicenda è svelata al lettore attraverso i testi di mail, chat, sms, lettere, bigliettini. I personaggi principali sono Rosie ed Alex, amici fin da bambini, vicini di banco, compagni di marachelle, inseparabili. Almeno fino a che la loro vita prende direzioni diverse, per vicende che non posso svelarvi. Continua a leggere »

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il cielo di Londra nel nuovo romanzo di Luca Bianchini, Dimmi che credi al destino

14 luglio 2015
Scritto da: Bernardina Moriconi

Luca Bianchini, Dimmi che credi al destino (Mondadori, 2015, € 17, pp. 264). Se pensate di immergervi nuovamente nelle atmosfere aspre assolate e salmastre della costa pugliese di Polignano a Mare e delle vicende intrecciate dei due nuclei familiari di Ninella e don Mimì potreste
rimanere inizialmente delusi (ma  non preoccupatevi: in compenso è in lavorazione il film tratto da Io che amo solo te). Col nuovo romanzo, Dimmi che credi al destino, Luca Bianchini trasporta i lettori 
nelle brume di Londra, Continua a leggere »

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Novita Amadei Dentro c’è una strada per Parigi

11 maggio 2015
Scritto da: Angelo Di Liberto

Novita Amadei, Dentro c’è una strada per Parigi (Neri Pozza, 2014, € 16,00, pp. 173). Una volta seguii alla televisione un’intervista al regista Ferzan Özpetek. Era il periodo del suo film più noto, Le Fate Ignoranti e mi colpì una frase che diceva pressappoco così: A volte per cambiare la propria vita è sufficiente salire una rampa di scale.
In quel film la protagonista, Margherita Buy, scopriva un mondo molto distante da quello vissuto fino a quel momento nel grigiore del suo quotidiano. Un mondo che apparteneva al marito e che l’aveva esclusa.
A Martha invece, la protagonista del delicato affresco letterario di Novita Amadei, basterà varcare la soglia della nuova casa assieme alla sua bambina di tre anni, Eline, per andare incontro a un destino inaspettato. Continua a leggere »

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Beppe Fenoglio Una questione privata

19 aprile 2015
Scritto da: CristinaCamilla

Buonasera,

vorrei dare il mio contributo a questo blog perché l’ho scoperto di recente e, curiosando un po’, l’ho trovato migliore di tanti altri simili. Ho letto in questi giorni Una questione privata di Beppe Fenoglio approfittando dell’offerta del Corriere della sera, e ne consiglio la lettura.


Una corsa contro il tempo. Sotto la pioggia.
Milton (il nome dettato probabilmente dall’amore di Fenoglio per la cultura anglosassone), partigiano, cerca disperatamente un prigioniero da proporre come scambio per salvare la vita a un compagno che però è anche il rivale in amore.
La solidarietà umana supera gli interessi personali. Continua a leggere »

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