Francia in bici / luci e ombre (ma fuor di metafora) sul canale della Garonna
BORDEAUX E POI IL CANAL DU GARONNE: DA LANGON A MAS D’AUGENAIS – 54 km
Bella sorpresa, Bordeaux, con le sue pietre aranciate, i balconi di pizzo in ferro, i tram senza fili, le chiese gotiche, i ristoranti dove si mangiano ottime cozze, i negozi piccoli e fantasiosissimi di un’eleganza senza snobismo, e lo specchio d’acqua profondo appena due centimetri di fronte alla piazza della Borsa, che ieri era una piscina di bambini felici! Una notte a Bordeaux in un bell’appartamento trovato su Airbnb e poi si parte per la quinta vacanza a due ruote. In treno fino a Langon (le bici non pagano) poi a pedalare sul canal de Garonne, un lungo specchio circondato da file serrate di platani che avranno 200 anni. Le prime ore di un viaggio come questo servono per familiarizzare: con la bicicletta – in che punto della sella sedersi perché faccia meno male, le marce che ogni volta sono diverse e come combinarle in salita; e con gli odori del posto. Ogni viaggio in bici è un’avventura olfattiva, l’aria che ti raggiunge a 12 chilometri all’ora, nell’andatura placida della pedalata senza fretta, è carica degli aromi della natura. Il canale della Garonna sa di erba tagliata e di fiori dolci, quelli alti e viola che s’incontrano di tanto in tanto e altri nascosti nel sottobosco dei platani. È un profumo intenso e gentile, profumo di signora francese, ben diverso dall’odore di terra e di bosco del Danubio. Ma qui l’olfatto non è l’unico senso coinvolto nella corsa: il gioco che il sole produce infilandosi fra i rami e trasformando il canale in un puzzle di luci e ombre, è ipnotico per la vista. E se è vero che i cinquanta chilometri di oggi sono stati paesaggisticamente tutti molto simili, a eccezione di qualche tratto con file di barche ormeggiate, è anche vero che non si riusciva a smettere di guardare lo spettacolo degli alberi a specchio nell’acqua.
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Tags: canal du Garonne, canal du Midi, cicloroute des deux mers, Francia in bicicletta
Con molto piacere rivivo il percorso attraverso il tuo racconto. Aspetto di leggere delle prossime tappe, sono curioso di rivedere i luoghi, filtrati attraverso i tuoi occhi.
Bon courage !
Bon courage è un augurio bellissimo, peccato non averlo anche in italiano!
PS preziosi tutti i tuoi consigli, Piero