6 commenti a “il 3 agosto Letto fra noi compie 3 anni!”
Lisa Vozza
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Buon compleanno! E complimenti per il video.
Ciao,
Lisa
fiammetta montiali
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Buon compleanno ! Io, intanto leggo e … a presto! Buona estate a tutti!
Fiammetta
Annalisa L
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WOW ! il compleanno è anche nostro!
” Tutti pazzi per un libro…!!!!”
manuela
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Buon compleanno anche da parte mia! E noi topi di biblioteca ringraziamo per il buon cibo!
Massimiliano Verga
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Buon compleanno!
Susy
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Mancavo da questo blog da un po’… il fatto è che da un po’ di tempo non ho più tempo di dedicarmi alle mie amate letture! Il mio babbo si è ammalato e questa improvvisa “novità” ha scardinato totalmente le nostre abitudini e le nostre priorità. Io e mia sorella ci alterniamo nella cura ed assistenza del babbo, barcamenandoci tra lavoro, famiglia, visite mediche, ospedali. Come accade sempre non ti rendi conto dei risvolti della malattia, del dolore fnchè non succede a te. Prima ne senti parlare, partecipi,ne percepisci l’altrui sofferenza ma non comprendi pienamente fino a che non lo provi. Ora io vedo il mio babbo lottare strenuamente per restare aggrappato alla vita, lui che ha sempre amato disperatamente la vita e cercato sempre di viverla al massimo, lui che è sempre stato l’ottimismo e la positività fatta persona! Ora ha perso quasi 20 kg… lo vedo piccolo, debole ed inerme… e vi giuro che spesso mi è capitato di pensare che… darei cinque anni della mia v
ita per toglierli un po’ della sofferenza, un po’ del disagio.
E’ la vita: si nasce, si cresce, si invecchia, si muore… lo so eppure io… non sono per nulla pronta a rinunciare al mio meraviglioso “papozzo”!
Il nostro papà: la nostra quercia, il nostro principe azzurro, l’uomo forte e coraggioso pronto a proeggerci sempre! Quando siamo bambini lo vediamo così l’uomo più importante della nostra vita! Poi si cresce e si capisce che i genitori sono solo persone, con i loro limiti e le loro debolezze. Ma per me babbo resta sempre il mio principe azzurro e l’uomo più importante della mia vita.
E non posso non pensare ad una poesia che ho imparato a scuola molti, molti anni fa di De Amicis. In realtà era per la mamma… ma il senso è lo stesso.
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni:
mia madre ha sessant’anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.
Non ha un accenno, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il core;
ah, se fossi pittore,
farei tutta la vita il suo ritratto!
Vorrei ritrarla quando china il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca,
o quando, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso
Pur, se fosse il mio priego in ciel accolto,
non chiederei di Raffael da Urbino
il pennello divino
per coronar di gloria il suo bel volto;
vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio, e lei
dal sacrificio mio ringiovanita
Grazie per condividere con me una emozione del tutto personale, che non ha a che fare con un libro questa volta, ma con vita vissuta…
A presto!
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Buon compleanno! E complimenti per il video.
Ciao,
Lisa
Buon compleanno ! Io, intanto leggo e … a presto! Buona estate a tutti!
Fiammetta
WOW ! il compleanno è anche nostro!
” Tutti pazzi per un libro…!!!!”
Buon compleanno anche da parte mia! E noi topi di biblioteca ringraziamo per il buon cibo!
Buon compleanno!
Mancavo da questo blog da un po’… il fatto è che da un po’ di tempo non ho più tempo di dedicarmi alle mie amate letture! Il mio babbo si è ammalato e questa improvvisa “novità” ha scardinato totalmente le nostre abitudini e le nostre priorità. Io e mia sorella ci alterniamo nella cura ed assistenza del babbo, barcamenandoci tra lavoro, famiglia, visite mediche, ospedali. Come accade sempre non ti rendi conto dei risvolti della malattia, del dolore fnchè non succede a te. Prima ne senti parlare, partecipi,ne percepisci l’altrui sofferenza ma non comprendi pienamente fino a che non lo provi. Ora io vedo il mio babbo lottare strenuamente per restare aggrappato alla vita, lui che ha sempre amato disperatamente la vita e cercato sempre di viverla al massimo, lui che è sempre stato l’ottimismo e la positività fatta persona! Ora ha perso quasi 20 kg… lo vedo piccolo, debole ed inerme… e vi giuro che spesso mi è capitato di pensare che… darei cinque anni della mia v
ita per toglierli un po’ della sofferenza, un po’ del disagio.
E’ la vita: si nasce, si cresce, si invecchia, si muore… lo so eppure io… non sono per nulla pronta a rinunciare al mio meraviglioso “papozzo”!
Il nostro papà: la nostra quercia, il nostro principe azzurro, l’uomo forte e coraggioso pronto a proeggerci sempre! Quando siamo bambini lo vediamo così l’uomo più importante della nostra vita! Poi si cresce e si capisce che i genitori sono solo persone, con i loro limiti e le loro debolezze. Ma per me babbo resta sempre il mio principe azzurro e l’uomo più importante della mia vita.
E non posso non pensare ad una poesia che ho imparato a scuola molti, molti anni fa di De Amicis. In realtà era per la mamma… ma il senso è lo stesso.
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni:
mia madre ha sessant’anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.
Non ha un accenno, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il core;
ah, se fossi pittore,
farei tutta la vita il suo ritratto!
Vorrei ritrarla quando china il viso
perch’io le baci la sua treccia bianca,
o quando, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso
Pur, se fosse il mio priego in ciel accolto,
non chiederei di Raffael da Urbino
il pennello divino
per coronar di gloria il suo bel volto;
vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio, e lei
dal sacrificio mio ringiovanita
Grazie per condividere con me una emozione del tutto personale, che non ha a che fare con un libro questa volta, ma con vita vissuta…
A presto!