Camilla Läckberg Lo scalpellino
Scritto da: Susy
Camilla Läckberg, Lo scalpellino (Marsilio, 2011, € 19,00, pp. 574). È un giallo made in Svezia. L’autrice è una giovane scrittrice Camilla Läckberg che ha al suo attivo altri due libri (Il predatore e La principessa di ghiaccio che ancora non ho avuto occasione di leggere). La storia si apre con il corpo esanime di una bambina ripescato dalle fredde acque del mare del Nord.
L’investigatore Patrick Hedstrom a cui viene affidato il caso, scopre con orrore di conoscere la bimba ed i suoi genitori e con raccapriccio scopre anche qualcosa di cui non avrebbe mai voluto entrare a conoscenza: la bimba è stata assassinata. Da qui inizia una intricata indagine che porta a galla tutti i segreti di una famiglia e che sconvolge il piccolo centro di Fjallbacka. Una serie di storie si intrecciano e intersecano come tante linee impazzite.
Una fitta serie di personaggi, magistralmente caratterizzati dalla Läckberg, tutti potenzialmente colpevoli di aver tolto la vita ad una bimba problematica, ingestibile, affetta da una sindrome che la rende iperattiva.
In parallelo la Lackberg racconta la storia di Agnes ambientata nel 1923 che sembra non avere alcun punto di contatto con l’indagine di Patrick Hedstrom. Due storie apparentemente slegate e lontane. Tanti piccoli indizi, una serie di particolari solo apparentemente insignificanti, suggerimenti sussurrati che acquistano un senso quando alla fine tutte le tessere del mosaico vengono sistemate ed il mistero viene finalmente svelato.
Lo scalpellino è un romanzo avvincente, scorrevole, che lascia il lettore fino alle ultime pagine con il dubbio su chi possa essere il colpevole , su quale possa essere il movente. Per certi versi mi ha ricordato lo stile di Jo Nesbo: per le ambientazioni tipicamente nordiche ma soprattutto per quel lasciare tra le pagine del libro, tanti fili sospesi che solo alla fine, annodati tra loro, svelano la complessa trama dell’intreccio.
Mi è piaciuta particolarmente la caratterizzazione che Camilla Läckberg fa dei personaggi, la psicologia di ognuno di loro.
L’ho trovato molto bello e sebbene sia piuttosto voluminoso, l’ho letto in pochi giorni tanto la storia è riuscita a conquistarmi.
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Tags: Camilla Läckberg, giallo, Il predatore, Jo Nesbo, La principessa di ghiaccio, Lo scalpellino, Marsilio, Svezia, thriller
Ma questi svedesi sanno scrivere bene solo thriller? Un bel romanzo storico- avventuroso da quelle parti non esiste? Tutto il freddo e la neve che hanno risveglia in loro solo il gusto del macabro?
Camilla Lackberg ha la capacità di rendere reali i suoi personaggi nelle emoozioni e nella loro vita quotidiana, quindi li sa rendere “vicini” e nello stesso tempo in ogni suo romanzo affronta anche argomenti non semplici o leggeri.
Sono tutti di piacevolissima lettura, sembra di vivere nel paese svedese di Fjallbacka. Molto bello anche “The Hidden Child” – non ancora tradotto in Italia – che affronta temi importanti del passato e l’alzheimer. Quando uscirà lo consiglio.