Nini Giacomelli La scuola suonata. Maestronze e genitorazzi
Scritto da: Agata Foglietti
La scuola suonata. Maestronze e genitorazzi di Nini Giacomelli, illustrazioni di Sergio Staino e Giorgio Tura (Ed. Foschi, € 12). Un libro divertente e ironico a volte provocatorio, come nel titolo, che fa riflettere sul problema educativo. Con sottile e arguta ionia, talvolta con pungente sarcasmo, Nini Giacomelli accompagna il lettore in un viaggio che fa riflettere, con il sorriso sulle labbra, sulle pecche di insegnanti e genitori, nel contesto di un sistema educativo che sembra, ahinoi, are acqua da tutte le parti. Una penna molto interessante quella della Giacomelli, abile, colta, rara, ricercata, leggera e profonda. Una straordinaria vis poetica la sua.
La pubblicazione è divisa in cinque sezioni, per ognuna una scrittura diversa, una esercizio di stile ben riuscito. Un libro ironico da leggere e da rileggere, ed ogni volta ci si stupisce di trovarci ancora qualcosa. Gli stessi giochi di parole contenuti, che in un primo momento possono sembrare dei non sense, riletti con attenzione e lentamente, stupiranno il lettore per lo spessore dei contenuti e per i significati nascosti.
Arricchito dalle divertenti illustrazioni di Sergio Staino e Giorgio Tura, il volume riporta aneddoti e considerazioni ispirati dall’esperienza personale della scrittrice nei suoi rapporti con il mondo della scuola, e catapulta il lettore in questo mondo, presentando personaggi e situazioni dei nostri giorni e tracciandone un profilo talmente realistico da apparire quasi irreale.
In questi tempi, le Major ci stanno abituando, per lo più, alla pubblicazione di libri di noti “scriventi”, per fortuna la microeditoria impegnata, qualche volta, come questa volta, ci regala una “scrittrice” dal piglio istrionico.
Due parole su Nini Giacomelli (www.ninigiacomelli.it). Autrice di canzoni di successo (le sue canzoni sono state cantate da Ornella Vanoni, Charles Aznavour, Gianni Morandi, Celine Dion, Massimo Ranieri, Sergio Cammariere, Simone Cristicchi e molti altri), ha dato corpo, in questi anni, ad una copiosa e apprezzata produzione di scritti: pièces teatrali, programmi televisivi, libri per adulti e ragazzi, ed è Direttore Artistico del Festival Nazionale della canzone umoristica d’autore “Dallo sciamano allo showman”.
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Ho letto il libro perché un amico me ne aveva parlato molto bene. Sinceramente il sottotitolo lì per lì mi ha lasciato perplessa, pensavo che si trattasse dell’ennesimo attacco alla scuola. L’ho letto d’un fiato la sera stessa, l’ho ripreso qualche giorno dopo e pur essendo un libro leggero, come scrive Agata Foglietti, sa far riflettere profondamente, persino quando si parla di mode e di lato B. Un’ironia sottile quella della scrittrice, e un’autoironia rara. Ben scritto e saper scrivere e saper incuriosire è un’arte.
Di Nini Giacomelli avevo letto l’anno scorso anche “Il ponte dell’Affido” edizioni Rugginenti, libro per grandi e piccini il cui tema è l’affido minorile. Lo consiglio caldamente, perché arriva dritto al cuore.
Gentile Francesca Magni,
ho ricevuto oggi, tramite google alert, la bellissima recensione al mio ultimo libro “La scuola suonata” e ringrazio lei per l’ospitalità e Agata Foglietti per le importanti parole che ha spese per il mio scritto e per me.
Sperando di fare cosa gradita la saluto con viva cordialità e con una mia piccola filastrocca per bambini mai cresciuti.
IL MANGIACAPRICCI
C’era un capriccio
Davvero speciale
Scoppiava all’improvviso
Come un temporale
Strillava così forte
Che mamma e papà
Non ne potevan più
Di quel capriccio là
Decisero allora
Per evitar pasticci
Di mandare a chiamare
Il mangiacapricci
Arrivò un bel mattino
Con la forchetta d’oro
Si mangiò il capriccio
Perché era il suo lavoro
Poi bevve un bel bicchiere
Di acqua minerale
Voleva essere certo
Di farlo annegare
Un capriccio si sa
Che non può stare a galla
Si perde in una goccia
Gira come una palla
E quando l’acqua scese
La soluzione è logica
Il capriccio finì
Nella fossa biologica.
Nini Giacomelli
Ho letto la recensione di Matilde Amorosi pubblicata sul settimanale OGGI, qualche settimana fa, mi sono incuriosita e ho acquistato il libro.
L’ho letto d’un fiato la sera. Bello, interessante, ben scritto.
L’ho riletto la settimana dopo e ci ho trovato cose nuove.
Lo rileggerò.
Un libro all’apparenza leggero che fa riflettere e giocare con le parole e i pensieri.
Lo consiglio ai genitori, agli insegnanti e agli educatori.
Ilaria