Kathryn Stockett The help
Scritto da: Elisa
Kathryn Stockett, The help – L’aiuto (Mondadori, € 18,00). Un libro delizioso che affronta con delicatezza il tema del razzismo nell’America degli anni Sessanta. Jackson, Mississippi. Skeeter, ragazza bianca di buona famiglia, torna a casa dopo aver finito l’università, soffocata dalle pressioni di una madre che la vorrebbe bella e accasata come le sue amiche. Nel cuore un unico sogno: diventare scrittrice.
Aibileen, signora di colore e domestica presso una delle amiche di Skeeter, ha cresciuto diciassette bambini bianchi nella sua lunga carriera, ma ha perduto l’unico vero figlio, morto in un incidente sul lavoro.
Skeeter non è più quella di una volta, si trova a guardare con occhi diversi la società in cui vive, le sue amiche bianche, le loro domestiche. Perché Constantine, la sua vecchia domestica, non c’è più? Perché nessuno vuole spiegarle dove è finita? Forse Aibileen può farlo, forse con lei si può cercare di parlare.
Pian piano, in un clima di paura e incredulità di fronte alle ingiustizie perpetuate dai bianchi nei confronti dei neri, nasce un’amicizia che non ha colore, un progetto assurdo e rischiosissimo che ha il profumo della libertà, della giustizia, dell’amore.
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Tags: Kathryn Stockett, L'aiuto, Mondadori, The help
Ho finito di leggere il libro alle due di notte: innegabile che ti la trama ti prenda e ti trascini. E’ un libro che consiglio e che consiglierei di leggere nelle scuole, per insegnare anche ai nostri figli l’indignazione verso una realtà che in alcuni paesi è ancora ben radicata. Eppure, nonostante tutto, continua a preferire Il buio oltre la siepe che in più punti viene citato nel libro, quasi ad omaggiare la fonte d’ispirazione.
Ho trovato alcuni personaggi sono troppo “carichi”, mi sono parsi addirittura inverosimili nella loro perseveranza verso la scorrettezza più totale.
Purtroppo non credo che questi personaggi siano inverosimili. Anzi, credo siano fin troppo verosimili, per quanto fastidiosi.
Nella storia abbiamo assistito troppe volte ad azioni di “personaggi” che, se ci fossero stati descritti in un romanzo, senza basi storiche, ci sarebbero parsi inverosimili nella loro perseveranza verso la scorrettezza più totale. Ma sono esistiti. Un esempio per tutti, il signor Adolf e i suoi seguaci, non pochi.