il giorno della memoria e la shoah quotidiana
Nella mia libreria c’è un reparto shoah. Per anni ho letto ossessivamente libri sul tema, sospetto fosse per espiare qualcosa di cui in qualche forma, come membro del genere umano, mi sentivo corresponsabile. C’era anche, nel mio leggere orrori, una specie di vocazione fisica del vaso comunicante, che non può rifiutare di farsi riempire dall’acqua del vicino. Lo strazio umano mi fa questo effetto. Quello degli ebrei, come degli armeni, come dei prigionieri politici di ogni epoca e parte del mondo. Da qualche anno la shoah si ricorda in un giorno preciso, il 27 gennaio, il che ci sgrava dal compito di ricordarla nel resto dell’anno ma almeno ci impone di farlo per queste 24 ore. Le case editrici ne approfittano, il marketing non perde occasioni. Gli uffici stampa mi tempestano con libri sulla shoah, così tanti che non c’è verso di selezionarli, di capire cosa valga e cosa no. Dovrei, secondo loro, segnalarli tutti nella rubrica che esce quella settimana. Finiranno nelle librerie tutti insieme e poi fuori catalogo tutti insieme, in fretta. Nel resto dell’anno non si vendono, forse. Quest’anno ho deciso di elencarli. Non recensirli: li elenco e basta.
Per quanto mi riguarda, ho smesso di leggerli: non perché non sia importante farlo!, ma perché me le addosso tutti i giorni dell’anno. Riaffiorano ogni volta che un giornale o un tiggì parlano di violenze, razzismo, ingiustizie, pretesti per dominare, eliminare, prevaricare. La shoah, in ebraico catastrofe, disastro, è tra noi oggi e sempre, applicata a tutte le varianti dell’umanità, ogni giorno dell’anno, ogni minuto.
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Arnaud Rykner Il vagone (Mondadori) |
Mario Avagliano Marco Palmieri |
Lois Lowry |
Mirjam Pressler I Frank(Einaudi) |
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Gianfranco Maris Per ogni pidocchio cinque bastonate (Mondadori) |
Maurice Grosman Una strana fortuna (Giuntina) |
Moreno Gentili L’inferno dentro. Confessioni di un collaborazionista (Edizioni Sonda) |
Raymond Gurême |
Roberto Riccardi La foto sulla spiaggia (Giuntina) |
Lucille Eischengreen Le donne e l’Olocausto (Marsilio) |
Santino Spinelli Rom genti libere (Dalai) |
Donatella Di Cesare Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo (Il Nuovo Melangolo) |
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Robert Sharenow La stella nel pugno (Piemme) |
Benedetto XVI Dov’era Dio? (Mondadori)
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Ines Figini Tanto tu torni sempre (Melampo) |
Abbiate pietà di mio figlio. Le lettere ritrovate dei deportati ebrei al Velodromo d’Inverno (Sperling & Kupfer) |
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Ho ascoltato alla radio l’intervista di un autore, Roberto Riccardi. Mi è piaciuta la sua voce, ho capito che parlava di Auschwitz, non molto altro. Sono andata in libreria, ho chiesto e mi hanno dato il suo nuovo romanzo, La foto sulla spiaggia. La mia impressione, la sincerità che ho avvertito nelle sue parole, si è confermata. Una storia originale, pulita, commovente. Da tempo non leggevo qualcosa di così bello.
vorrei aggiungere alla lista di questi libri, un’altra testimonianza (perchè di ciò si tratta, non certo di un romanzo horror…) E’ SondernKommando di Shlomo Venezia. E’ un libro datato, non è recente. Ma l’orrore non ha età nè scadenza. Una delle peggiori pagine della nostra storia da non dimenticare perchè non abbia ad accadere mai più..
La cronaca purtroppo ci ha abituati ad orrori di tutti i tipi.. siamo quasi, ed è davvero raccapricciante dirlo, anestetizzati, assuefatti a certe notizie. Perciò è giusto che se ne continui a parlare e scrivere e raccontare… affinchè venga rinnovato l’orrore e le nostre coscienze ne siano fortemente scosse….