Marcela Serrano L’albergo delle donne tristi

20 dicembre 2011
Scritto da: Susy

Marcela Serrano L’albergo delle donne tristi (Feltrinelli). Devo riconoscere che ho faticato parecchio ad iniziare a leggere questo libro. Sostava sul mio comodino da un po’. Complice il titolo, con quell’aggettivo “Triste”  non molto incoraggiante. Poi, alla fine mi sono decisa: un po’ perché non riesco a lasciare un libro non letto… un po’ perché magari, la storia, poteva riservare dei risvolti inaspettati! L’albergo delle donne tristi parla, come è prevedibile, di donne e delle loro cicatrici. Un albergo pensato da una donna per le donne, che si trova nel profondo sud del Cile, in una isoletta dell’arcipelago Cileno lontana dalla frenesia della vita moderna.
Un luogo dove tutto rallenta, dove tutto acquista un senso più naturale, più legato agli elementi: la terra, il mare ed ai loro ritmi.
Chi lo gestisce è Elena, una psichiatra che ad un certo punto decide di creare un luogo dove ospitare donne che hanno necessità di ritrovare loro stesse, di tagliare i ponti con dipendenze, fatiche, dolori, responsabilità  e rifugiarsi per tre mesi in un posto dove possono concentrarsi solo su loro stesse.
Rigenerare loro stesse e curare le ferite.
Tra le pareti di quell’albergo si  intrecciano le storie di Floreana, di Angelita, Costanza, Tona. Storie di dolori, di vita vissuta che vengono condivisi.
Storie di sentimenti principalmente,  ma anche di paura, di sesso, di violenza e di morte.
Tutte queste donne, confrontando le loro storie, imparano a condividere la loro sofferenza, a ridimensionarla.
Soprattutto comprendono che non sono sole, abbandonate a loro stesse.
Capiscono che la capacità di amore è infinita nonostante le ferite e ancor più forte della forza di volontà, laddove il cuore prevale sulla mente e torna ad innamorarsi nonostante il terrore di soffrire nuovamente.
Un luogo completamente al femminile dove però si muove una sola presenza maschile: Flavian, l’affascinante medico del villaggio. Anche lui un animale ferito, con cicatrici profonde e mai totalmente rimarginate.
Non voglio svelare come evolverà questa storia.
Posso solo dire che nonostante l’aggettivo “triste” contenuto nel titolo, il libro si conclude con la vittoria della speranza e della capacità di ognuno di noi di ritrovare la forza e la voglia di fidarsi ed affidarsi ancora.

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3 commenti a “Marcela Serrano L’albergo delle donne tristi


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