i segreti dei portieri dei grandi alberghi

19 dicembre 2011
Scritto da: Giovanna

Nicolò de Rienzo, Nessun problema. I segreti dei portieri dei grandi alberghi (Add Editore, € 16,00). Invisibili ma onnipresenti, moderni supereroi pronti a soddisfare, nei limiti della legge, qualunque esigenza o capriccio dei propri clienti, diventano artefici dello straordinario tramutando sogni e fantasie in realtà. Sono i portieri dei più grandi hotel del nostro paese, i detentori di quelle chiavi d’oro capaci, metaforicamente e non, di aprire le porte più impensabili. Le loro storie, intrecciate a quella dell’Italia degli ultimi sessant’anni, sono raccolte in un libro che si legge tutto d’un fiato, “Nessun Problema”. Scritto da Nicolò de Rienzo, classe 1973 e pubblicato da Add, entrambi torinesi. Il libro ci trascina in un mondo difficile da credere, a tratti surreale dove l’anormalità si fa normale anche grazie alla grandezza dei clienti con cui i concierge hanno potuto e possono interagire.

Politici, artisti, industriali, imprenditori, intellettuali, mafiosi, lobbisti e servizi segreti ma anche grandi e ricchissimi anonimi riempiono le pagine di aneddoti clamorosi, divertenti, romantici e tristi. E al centro di tutto ci sono i concierge, pronti a soddisfarli e a diventare, spesso, veri e propri confidenti. E qui emerge l’abilità dello scrittore, capace si scavare nelle memorie, spesso eliminate o sigillate da persone che hanno costruito il proprio successo sulla discrezione.

E così ecco tornare a galla i ricordi di un grande personaggio come Pino Buso, voluto personalmente da Gianni Agnelli a capo della foresteria della Fiat a Villa Cairoli. Come quando, con un colpo da maestro, risolse un’impasse ad una riunione con alcuni dei grandi del mondo chiamando niente meno che in Vaticano. Oppure le reminiscenze del torinese Vittorio Ragona, famoso concierge del Regina Isabella di Ischia che ricorda gli esordi nella capitale piemontese all’hotel Astoria di via XX Settembre durante la guerra e la fuga in campagna per evitare di lavorare nel comando nazista della gestapo insidiatosi al Nazionale in piazza Cln.

I racconti si spargono in tutta l’Italia che conta: Roma con i suoi politici, Venezia con le serate del dopo Fenice, Napoli, Firenze con i primi americani e giapponesi ma anche la Sanremo del Festival e dei giocatori d’azzardo, la Portofino dei vip, la romantica Capri, Ischia, Cortina, Abano Terme. E poi la Milano da bere coi racconti della moda e dell’opulenza degli anni ottanta con aneddoti su modelle e stilisti e quella dell’ondata dei nuovi ricchi, arabi e russi in testa, capaci di spese folli e comportamenti da gangster. Non mancano i personaggi famosi come George Clooney, che porta a cena il concierge, Brad Pitt che si fa convincere al telefono a cenare a Portofino, Sylvester Stallone che dà in escandescenze per un porridge che non lo soddisfa, una giovane Kim Novak che riceve nuda i facchini, Madonna che si lamenta per la privacy e va a correre con 10 bodyguard e poi Totò, Gassman e tanti altri.
Compresi gli sconosciuti come la miliardaria tedesca che faceva shopping dalla suite del suo hotel perché le grandi firme portavano i campionari direttamente da lei o il terrorista che inguaia un concierge per quella che fu definita “La rapina del secolo” a Londra.

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