Marcela Serrano Dieci donne
Scritto da: Annalisa L.
Marcela Serrano, Dieci donne (Feltrinelli, 2011, €18,00, pp.185). Dopo tanto vocio mi sono incuriosita ed ho incominciato a leggere il libro Dieci Donne di Marcela Serrano. Non è mia abitudine interrompere un libro ma questa volta c’erano i buoni motivi per farlo. Però, seppure con un po’ di fatica, ho proseguito perché auspicavo che il libro mi raccontasse qualcosa; come in tante altre occasioni hanno fatto i libri della Serrano. Per la verità ho riscontrato un po’ di retorica; come sempre tutte le donne che si raccontano sono avviluppate nelle loro angosce, nelle loro inquietudini, nella loro solitudine; donne che hanno bisogno di essere liberate da loro stesse e dalle loro convenzioni sociali. Ma rispetto alle nove donne raccontate (la decima è la psicoterapeuta – Natasha) c’è la undicesima, che appare nelle ultime pagine del libro. Quale assistente personale di Natasha, è la chiave di volta del libro e si racconta così “….Ho i miei libri. Possiedono una dote meravigliosa: accolgono chiunque li apra…la letteratura come la psicanalisi, affronta la complessa relazione tra il sapere e il non sapere”. Anche questa volta il libro della Serrano ha avuto quella marcia in più e forse, anche questa volta, ho fatto bene a non interrompere il libro.
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Tags: Dieci donne, Feltrinelli, Marcela Serrano
Grazie Annalisa per questa recensione. Per caso hai letto “L’albergo delle donne tristi”? Puoi raccontarmi qualcosa di questo libro?
E’ in attesa sopra al mio comodino… ma non trovo l’ispirazione per leggerlo, forse perchè il titolo, con quella indicazione “donne tristi”…genera dei preconcetti nella mia testolina….
Mi dai un consiglio? Grazie
susy
Cara Susy,
non ti posso essere di aiuto. Anzi in questo caso, come te ho, sono molto condizionata da titolo del libro. Anche io come Te posseggo il libro, ma non ho ancora avuto il desiderio di leggerlo………Sarà per via di quell’aggettivo?
Rimpiango libri come Antigua Vita mia e Noi che ci vogliamo così bene ove, oltre alla bellezza della storia, alla descrizione del valore dell’ amicizia, ai luoghi e ai profumi, c’è coinvolgimento, intensità. Ricordo ancor adesso, pur essendo passati diversi anni, le sensazioni che ho provato nel leggere quei libri. Antigua me lo ha consigliato una mia carissima amica, ed eravamo solite, nella contemporaneità della lettura, farci sms ove trascrivevamo piccole frasi dei libro che ci producevano sensazioni o emozioni.
E quindi………forse, come te per ora non leggerò L’albergo delle donne tristi.
Anzi, ti lancio una sfida. Se riuscirai Tu, magari me lo commenterai. Però se proprio ti vorrai cimentare nella Serrano ti consiglierei Antigua Vita mia.
Ciao e grazie!
Carissima Annalisa mi piacciono molto le tue recensioni…Sto leggendo questo libro e sono arrivata a metà, già da qualche settimana ormai. Lo riprenderò per finirlo sicuramente e il tuo commento mi ha dato una motivazione in più, anche se l’entusiasmo si era un pò affievolito. a presto e grazie
Tiziana
Ciao a Tutti!
Ho appena finito di leggere “Tutto per amore” di Catherine Dunne:
lo consiglio, e’ molto emozionante e ci si ritrova in molte frasi….
Alla prossima!
Ciao Tiziana, ti ringrazio.
Insisto nel dire che la chiave di volta è il personaggio dell’assistente personale di Natasha. Ci tengo, pertanto, a sapere se anche per te sia stata significativa questa donna minore del racconto ( chiramente minore solo perchè di lei se ne parla poco e non ha come tutte le altre un intero capitolo a lei dedicato). Se così dovesse essere ti darò spunto per un altro bellissimo approfondimento.
Ciao Annalisa, ho finito di leggere il libro con un entusiasmo diverso. Il personaggio dell’assistente ha delineato Natasha in modo delicato…e comunque ho amato le caratteristiche di ogni personaggio femminile…forse perchè in realtà condivido con la Serrano il pensiero che la letteratura, come la psicoanalisi, affronta la relazione complessa tra sapere e non sapere. Ti seguo sempre con interesse…la mia ttenzione al momento è su ‘Non ora non qui’ di Erri De Luca, uno scrittore che stimo molto
Un caro saluto