Scritto da: Edi Morini

“Alla mia città, così sventurata, così coraggiosa”. Una vicenda corale, documentata, lacerante, ricostruita da una giornalista / scrittrice senza paura  per rivelare pubblicamente una realtà scomoda. Malapolvere (Edizioni Sonda, 2010, € 14,00) di Silvana Mossano penna  intrepida che scommette sulla verità, è scritto in maniera rigorosa ma scorrevole: “per ricordare” in modo propositivo, per denunciare e rivendicare, il che è ben diverso dal “non dimenticare”. Pagine struggenti su una comunità in lutto che si ribella ai signori dell’amianto, scegliendo la dignità, la giustizia e la salute. Mentre al calvario ospedaliero si affianca quello burocratico. Siamo nel cuore sofferente del nostro Piemonte. L’Autrice dedica ampio spazio ai racconti dei superstiti. Alla strage di Casale Monferrato si affiancano tragedie identiche avvenute a Cavagnolo P.te, a Rubiera in Emilia, a Bagnoli vicino a Napoli, dove la multinazionale svizzera Eternit aveva altre sedi. Si contano oltre tremila decessi per asbestosi e mesotelioma pleurico, le terribili malattie causate dall’amianto. L’ Associazione Famigliari Vittime Amianto ha aperto una sua pagina su Facebook e sarà supportata dagli enti che si sono costituiti parte civile: la Provincia di Alessandria, di Reggio Emilia, di Torino, il Comune di Casale Monferrato, di Cavagnolo, la Regione Piemonte, la Regione Campania e la Regione Emilia Romagna e tra questi ci saranno anche gli 800 testimoni che saranno ascoltati dal Procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello.
Il barone belga Jean Louis de Cartier de Marchienne e il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny sono stati rinviati a giudizio dal Gip dott.ssa Palmesino per disastro doloso e rimozione volontaria di cautele.