virtuali e veri
(Daniel Glattauer Le ho mai raccontato del vento del Nord)
Tempo di lettura: 45 secondi
Daniel Glattauer, Le ho mai parlato del vento del Nord (Feltrinelli, 2010, € 16,00). «Nelle e-mail che le scrivo posso essere la vera Emmi, che altrimenti non sono. Nella “vita reale” devi sempre arrivare a un compromesso con la tua emotività: QUI niente reazione esagerata! Questo lo devo accettare! QUI devo mostrarmi superiore! Adegui continuamente i tuoi sentimenti all’ambiente circostante, hai riguardo per gli affetti, ti infili nel centinaio di piccoli ruoli quotidiani, fai l’equilibrista, ragioni, soppesi» (pag. 87). Solo nella relazione via e-mail con Leo, un uomo che non ha mai visto, Emmi è se stessa. Paradosso moderno: la realtà virtuale consente rapporti perfetti. Ma è solo per finta. O forse no? Una cosa è chiara, il computer ha generato un nuovo tipo di emozioni. Questo romanzo (bellissimo!) è il primo a parlarne sul serio.
Pubblicato su Donna Moderna n. 23, 2010
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Tags: amore, citazione, Daniel Glattauer, Feltrinelli, Le ho mai parlato del vento del Nord
Comincio subito con una correzione,sebbene io non sia una fanatica in tal senso.Il titolo è diverso da come è stato scritto nel sito:LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD?..Devo dire che il commento che ho letto qui da te mi ha talmente appassionato che l’ho subito chiesto in regalo siccome mi trovo a casa in convalescenza dopo un intervento. Bellissimo il libro,come tutti quelli che partono dal concetto dello scrivere a qualcuno.Io amo tantissimo scrivere,e mi piace perchè nella nostra intimita’,e soprattutto senza essere interrotti o sviati da qualcuno che interagisce sul momento,si riesce ad andare più in profondità e a toccare argomenti più delicati. Amo molto anche scrivere a me stessa,nelle mie infinite pagine di riflessioni della vita.Sono solo a metà del libro e già sono felice di averne subito il seguito una volta finito,per non farmi subito ricoverare per depressione. Approfitto di questo angolo meraviglioso per citare alcuni libri che mi hanno restituito un emozione simile:DETENUTO CERCA CORRISPONDENTE DISPONIBILE.(Uno dei più bei momenti trascorsi da me tra il profumo delle pagine,libro infinitamente poetico,non credo che ci sia nessuno dei miei amici che non ne conosca l’esistenza.)UNA LETTERA PER SEMPRE. Di Jason F. Wright. Narra di una corrispondenza lunga una vita,e nata dalla promessa di lui fatta nel giorno del matrimonio:”Ti scriverò ogni settimana,il mercoledì,rimarrò sempre al tuo fianco.Qualunque cosa accada.Affronteremo tutto insieme.Nessun segreto.Niente sorprese.Sarò sempre sincero.A qualunque costo..”La vera sorpresa avviene alla morte dei due coniugi anziani insieme al ritrovamento di scatoloni e scatoloni di lettere dove i figli troveranno tutte le risposte per affrontare la vita. BELLISSIMO!..Ciao alla prossima. Anna
Ciao Anna, grazie per la precisazione, è davvero grave citare un libro col titolo sbagliato, chiedo scusa a tutti e correggo subito! 😉
Mi incuriosisci molto con questi consigli: oggi sono stata a vendere libri alla festa della scuola dei miei figli. Vedevo la gente arrivare, sbirciare fra i titoli, prenderne uno, e in base a quello che aveva in mano cercavo di suggerirgliene un altro che poteva essere in qualche modo “parente”, o per il tipo di ambientazione o per il genere di scrittura. Una cosa preziosa da scambiare fra lettori credo sia proprio questa: se ti è piaciuto questo libro allora potresti apprezzare quest’altro…
Mi indichi anche gli editori, Anna, e l’autore del primo che citi? Grazie e a presto!
Cara Francesca,che bello ricevere la tua posta,non so descriverti l’emozione.Sapevo che mi avresti chiesto autori ecc del libro citato,ma al momento non potevo scriverli perche’ quel libro l’ho imprestato ad una nuova amica..sai,io non posso tenerli per me.Il libro e’ totale condivisione per me,anche fisica. Ma la tua richiesta è molto importante,così sono andata a spulciare le agende vecchie perchè spesso scrivo i dati dei libri che leggo. Trovato!Ti anticipo che il libro è tratto da una storia vera,pare che sia una vera corrispondenza.I due nomi che hanno dato agli autori sono :LAURE DELMAS eTHOMAS GAUTTIER,edito da Bompiani. Aggiungo ancora una cosa,purtroppo è fuori stampa,pensa che io l ho letto da una amica e poi l’ho cercato per anni,non potevo non averlo in libreria,poi magicamente un giorno(ma come ho fatto a non pensarci prima !)l’ho cercato su internet e in pochi giorni ce l’avevo. Vedrai,è un libro così poetico.E’ così originale nei giochi che si inventano,nella comunicazione su tanti argomenti.Si scambiano anche idee di libri da leggere,articoli,ecc. Mi piace tantissimo come si rivolgono tra loro,come si salutano alla fine delle lettere,una grande emozione. Ah dimenticavo,l’amica a cui l’ho prestato lavora in una piccola libreria che è stata aperte in uno spicchio di muri vicinissima a casa mia,in un quartiere di Torino che ne era sprovvisto In cambio lei mi ha fornito un titolo (e naturalmente subito il libro in carne ed ossa), che secondo lei mi avrebbe regalato un altro bel momento:HELENE HANFF. 84,Charing Cross Road, ed Archinto lo conosci? Carino,ma molto più freddo e meno emozionante per me. Ora ti saluto,alla prossima
Un “brava” ad Anna per i bei consigli di lettura.
Io ho trovato per caso, anni fa, in libreria … a volte anche per caso, si fanno delle “scoperte” meravigliose … DETENUTO CERCA CORRISPONDENTE DISPONIBILE, …. il libro è ancora nella mia libreria.
Storia bellissima ma ti … attrae anche il fatto che sia una “storia vera”.
Per chiunque lo consiglio … io ho deciso di rileggerlo.
Per gli altri che hai consigliato, Anna, ho preso nota. Grazie.
Io di solito leggo thriller, … ma spesso cambio.
Ho in lista di “lettura” IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE … recente, speriamo bene … ma credo che dopo l’ennesimo “strazio” della Cornwell (che ho deciso di non leggere MAI più …) tipo IL LIBRO DEI MORTI, … mi merito decisamente di meglio !
Un saluto a tutti e buona estate … e leggete, leggete e leggete … !
Ho letto, quasi tutto, IN CITTA’ ZERO GRADI di Daniel Glattauer.
Mi aveva incuriosito visto che mi erano piaciuti molto LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD e LA SETTIMA ONDA.
Ma questo terzo romanzo l’ho trovato molto noioso , tant’è che alla pagina 174 (ne ha 211) ho sospeso la lettura.
Qualcuno di voi lo ha letto? forse sono io che non l’ho apprezzato?
Ho l’impressione che spesso un autore che riesce nel “colpo” sia poi
“costretto” a scriverne un altro in brevissimo tempo e, ripeto, spesso, è una
delusione.
Attendo dagli amici lettori un commento.
Maria Grazia, Padova
Aspettavo che qualcuno di voi tirasse fuori il tema: ebbene sì, IN CITTA’ ZERO GRADI di DANIEL GLATTAUER è una boiata pazzesca, lasciatemelo dire in libertà e senza punte di forchetta! Anch’io non sono arrivata in fondo e ho anche discusso con la simpatica Chiara, addetta stampa della Feltrinelli (un’amica virtuale di ottimi gusti, vi assicuro, e un’appassionata lettrice) che invece mi ha detto di essersi divertita.
Ok, è leggero, scorrevole, forse può anche divertire (tant’è che su Donna Moderna, il giornale per cui scrivo, l’ho segnalato). Però. Come si fa ad accettare che il protagonista, un brillante trentenne, abbia un “problema” del tipo che non riesce a baciare le ragazze perché, quando aveva 11 anni, fu costretto dalla banda di amici a baciare, per penitenza, una coetanea cicciona?! Ecco, ci sono “dettagli” su cui è difficile sorvolare anche quando si legge un romanzo leggero.
Per chi non lo sapesse, IN CITTA’ ZERO GRADI è stato scritto da Daniel Glattauer PRIMA degli altri due romanzi che invece, come sapete, ho letto apprezzato e caldamente consigliato su questo blog. Un’opera prima che forse non valeva la pena riesumare… Ma vuoi chiedere a una casa editrice di rinunciare al “nuovo” romanzo di Glattauer dopo il botto degli altri due? Pecunia non olet. Nemmeno per la “gloriosa” Feltrinelli.