l’altro che è in noi /2

17 settembre 2010
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Il cane George che parla con le voci degli altri animali (vedi sotto il libro di Jules Feiffer) mi ha acceso un’associazione di idee. Un ricordo: era un cortometraggio visto forse cinque o sei anni fa. C’è un tipo, François, aspirante scrittore, aspetta nervosamente  una ragazza con cui trascorrerà la serata. Ho perso i primissimi secondi, ma a un certo punto François si trova sul divano del salotto un tizio vestito tale e quale a lui che dice di essere lo Scrittore-che-è-in-lui. François vorrebbe mandarlo via perché aspetta la ragazza, ma quello non ne vuol sapere. Nel frattempo entra in casa, come niente fosse, una donna vestita come François che si mette a lavorare spigliata in cucina e dice di essere la Donna-che-è-in-lui. François protesta inutilmente e inutilmente cerca di liberarsi anche di lei, quando arriva un nano, vestito come lui e come gli altri, che dice di essere l’Uomo-che-è-in -ui… François, quasi disperato, inizia a capire, mentre a turno compaiono il Comico-che-è-in-lui, il Pauroso-che-è-in-lui, il Bambino-che-è-in-lui, un doberman ovvero l’Animale-che-è-in-lui e persino, addormentato nel guardaroba, l’Omosessuale-repressoche-è-in-lui! François è disperato: il Nano e l’Omosessuale litigano, il Pauroso vorrebbe fuggire all’appuntamento con la ragazza, il Cane si sdraia sul letto, il Comico dice fesserie; solo la Donna dice cose sensate a proposito dell’imminente incontro (!). François cerca di cacciare via tutti, ma quelli gli dicono che senza di loro lui non sarebbe niente e continuano a fare casino nel suo salotto finché François, al colmo dell’esasperazione, passa alle maniere forti: scende in strada, rapisce una vecchietta e minaccia di picchiarla con un bastone se quelli non lasceranno subito casa sua. Affacciati alla finestra, i Tipi che sono in lui non sanno che fare finché con un’astuzia suggerita dalla Donna (!) riescono a liberare la vecchietta e a portare in casa François, e, legato, lo lavano, lo sbarbano, lo profumano e lo vestono per l’appuntamento. Poi si nascondono in vari angoli della casa e la ragazza, Marie-Hélène, arriva. Impacciata, timida, bellissima; François più imbranato che mai. Il dialogo tra i due è surreale e irripetibile (purtroppo). I Tipi nascosti in casa di François  non resistono alla tentazione di saltar furi e lui, imbeccato dal Comico tenta qualche battuta; frenato dal Pauroso, fa un paio di gaffes; stimolato dall’Uomo (nano) tenta di fare il macho; istigato dall’Animale (doberman) vorrebbe saltarle addosso… Ma anche lei gioca ruoli diversi, passa confusamente da una parte a un’altra e… be’, alla fine una piccola folla assiepata dietro alla porta fa irruzione in casa: sono una ventina di persone vestite come Marie-Helène e lei dice qualcosa come «ti presento le venti donne che sono in me».

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