mamma dove sei?
(Massimo Gramellini Fai bei sogni)

16 aprile 2012
Scritto da: Roberta Diliddo

Massimo Gramellini Fai bei sogni (Longanesi, 2012, € 12,66). Ci sono esperienze che ci avvicinano. Ho lavorato pochi mesi con Massimo Gramellini, era il mio direttore allo Specchio della Stampa. Ho conosciuto una persona accogliente, disponibile e aperta al dialogo. Credo sia stato molto severo con se stesso e lo capisco. Non c’è un’assenza più straziante per una giovane vita che ancora non ha forza, non ha radici. Imparare ad amare se stessi, sapersi misurare con il mondo, riuscire a confrontarsi alla pari con gli altri è molto difficile. Continui a chiederti perché e non è vero che il tempo guarisce ogni ferita, solo quel dolore diventa la tua dimensione. Non sai come si vive senza, non sai che si può vivere senza. Poi ci sono i momenti importanti: il primo bacio, il primo fidanzato, il primo lavoro, insomma le prime volte. Lei sarà la grande assente e niente colmerà quel vuoto.  Credo sia stato molto difficile scrivere questo libro, ma soprattutto riuscire a condividerlo. Molti si chiedono perché, pensano ci sia cinismo nel voler far profitto della propria sofferenza. Io credo che a volte sia liberatorio offrirsi agli altri per quel che si è. Non imporsi di filtrare, quello che a chi ci circonda, potrebbe creare disagio. È più facile essere conformi alle regole, ma purtroppo non si sceglie di essere orfani. Lo sguardo misto di compassione e imbarazzo che provochi quando sei giovane e dici non “ho la mamma” ti insegna che è meglio non dirlo. Ma poi si cresce… e anche se a te continua far male per gli altri non è più un problema. E allora perché non provare a parlarne. Lo sfogo finisce qui. Il libro è bello e aiuta a riflettere su quanto sia importante la figura di un genitore, soprattutto quando non c’è più.

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