Magda Szabo, La ballata di Iza
Scritto da: Adele
La Ballata di Iza, della scrittrice ungherese Magda Szabo è stata una delle piacevoli scoperte letterarie degli ultimi mesi. Mi è stato messo in mano da un’amica con la promessa “Leggilo, ti piacerà”. Mai parole furono più vere. Il racconto si svolge nell’Ungheria degli anni ’60. Iza è una giovane donna, medico molto stimato dai suoi pazienti. Alla morte dell’amatissimo padre, giudice in pensione, decide di portare a vivere la madre con sè. Il cambiamento per la vecchia madre sarà radicale: dalla campagna e dalla casa dove ogni scricchiolio ed ogni crepa nel muro le ricordavano l’amato marito e la loro vita in comune – fatta di privazioni ma anche di piccole gioie – alla Pest degli anni ’60, in una casa luminosa e pulita ma molto impersonale e fredda.
La madre accetterà di buon grado che la figlia si prenda cura di lei e che la sollevi da ogni responsabilità.
Ma a poco a poco il rapporto fra madre e figlia, pur nella apparente normalità, si sgretola. Iza pare incapace di manifestare i sentimenti verso la madre, così come in passato ha fatto con l’ex marito, così come si comporta con il nuovo compagno.
Eppure Iza è una dottoressa valida ed amatissima dai suoi pazienti. Si prende cura con dedizione degli altri ma tutto senza manifestare nessun attaccamento personale, nessuna emozione, nessuna crepa nel suo comportamento perfetto, da “soldatino”.
Saranno proprio le persone a lei più vicine le vittime di questa incapacità di amare. Non c’è tragedia: tutto è misurato, lento, trattenuto. Ma il pathos ed il dolore, l’incomprensione e l’amore si percepiscono ad ogni parola. I sentimenti paiono cristallizzati ma è impossibile non star male seguendo le vicende della madre di Iza portata dalla figlia a Pest e lasciata nell’assoluta inedia e privata di ogni piccola incombensa quotidiana non per disamore ma nel tentativo di proteggerla da ogni fatica, da ogni contatto esterno che potesse disturbarla.
La Ballata di Iza è un libro denso, profondo, toccante senza essere tragico. Un lettura che mi sento di consigliare vivamente.
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Tags: Einaudi, La ballata di Iza, Magda Szabo
Grazie Adele di aver consigliato questo libro. L’ho trovato davvero straordinario. Sì, come dici tu, proprio denso, profondo, toccante senza essere tragico. L’ho letto subito dopo “La porta” che è considerato il capolavoro della Szabo, ma non saprei dire quale mi è piaciuto di più. Bellissimi entrambi.