nulla si crea nulla si distrugge
tutto si trasforma
(Letizia Nucciotti Avanzi popolo)

1 dicembre 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Riciclare gli avanzi in cucina non è solo un rimedio antispreco: è un’arte gastronomica e, prima ancora, un modo di essere. Quando ho scoperto in libreria Avanzi popolo di Letizia Nucciotti (Stampa Alternativa, 2009, € 20,00) ho subito pensato a mia madre che alla domanda cosa c’è per cena? spesso rispondeva «Lavoisier»: nel lessico familiare significava avanzi rielaborati secondo il principio del noto chimico francese riassumibile nella formula nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Ovviamente ho regalato il libro a mia madre, è pieno di ricette che sanno di casa, e vorrei qui congratularmi con l’autrice non solo per l’iniziativa, che sul mio palato ha avuto un effetto madeleine, ma soprattutto per quel titolo favoloso! Senza contare che mia madre oltre che un’artista del riciclo in cucina è una storica del pensiero politico… un’esperta di avanzi e di popolo. In casa non c’era solo lei a occuparsi di quella che si chiamava economia domestica, dove economia suonava come risparmio; c’era anche mio padre, provetto aggiustatutto nonché riciclatore di qualsiasi arnese vecchio. Un uomo che oggi definiremmo a impatto zero. A lui ho dedicato un editoriale qualche tempo fa. E visto che il tema resta molto attuale, eccolo a seguire.

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