Tripoli bel suol d’amore

29 novembre 2010
Scritto da: Maria Teresa Verdirame

Serena Caramitti, Quarta sponda. Tripoli bel suol d’amore (Robin Edizioni, €14,00).  Storia di una famiglia borghese, filtrata attraverso gli occhi di due ragazzi. Andrea e Anna. Una vita serena,  in uno dei quartieri più belli della Tripoli coloniale, denominato Città Giardino, allietata da ricevimenti nei salotti  di casa  con relativi pettegolezzi e chiacchiere di tradimenti, di cui uno attraversa anche la famiglia dei ragazzi, e dai balli nel castello della città. Ma come un soffio caldo di Ghibli, proveniente dal deserto, arriva la notizia che l’Italia è entrata in guerra al fianco della Germania. Iniziano i bombardamenti, le distruzioni e infine l’ordine dello sfollamento delle donne e dei bambini in Italia. Una Italia che non piace, soprattutto ad Andrea, anche se andranno  a vivere a Roma. «Andrea non ama Roma, città dai tanti splendori. È sicuro  che soffrirebbe di nostalgia, rimpiangerebbe il caldo abbraccio del paesaggio; viali ombreggiati di palme, moschee, mare e cielo dagli infiniti colori, dune, oasi» (pag.89). Sullo sfondo della vita dei ragazzi, vengono evidenziati gli eventi storici: l’arrivo del Duce a Tripoli, quello del principe Umberto di Savoia, la morte di Italo Balbo, governatore della Tripolitania, il cui aereo viene colpito per errore da un cannone antiaereo lanciato da un incrociatore italiano, la partecipazione come partigiano alla Resistenza del padre di Andrea e Anna e la sua morte e infine la morte di Andrea, ormai adulto,  in un incidente stradale per eccesso di velocità

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