torna Ponzetti, il commissario
che vorremmo come amico
(Giovanni Ricciardi Portami a ballare)

16 novembre 2012

Giovanni Ricciardi Portami a ballare (Fazi, 2012, € 16,50, pp. 225). Ottavio Ponzetti, commissario romano dal cuore gentile, è un personaggio di cui ci si innamora fino a credere che non sia solo frutto della fantasia di uno scrittore, ma un amico vero. Di quelli con cui puoi scherzare o parlare delle cose serie della vita. Ogni indagine s’intreccia con le sue personali inquietudini. Continua a leggere »

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Ricciardi e Ponzetti:
i commissari “di carta” creati da
Maurizio De Giovanni e Giovanni Ricciardi

2 novembre 2011

I quattro libri  de Le stagioni del commissario Ricciardi mi erano appena arrivati, in edizione tascabile Fandango. Da un rapido sguardo, mi aveva colpito che fossero ambientati a Napoli in epoca fascista. Ma è stata un’amica a spingermi a leggere – ho sempre bisogno di un buon motivo per aprire un giallo. Nell’imbarazzo della scelta, decido di cominciare dal primo, Il senso del dolore – L’inverno del commissario Ricciardi, uscito nel 2007, esordio di Maurizio De Giovanni impiegato di banca napoletano che si reinventa scrittore grazie a un concorso letterario. Ora mi asterrò dal rivelare la trama, Continua a leggere »

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un commissario che sembra un prof di greco
(Giovanni Ricciardi Il silenzio degli occhi)

29 luglio 2011

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È uscito da una delle decine di pacchi che quotidianamente minacciano la mia scrivania e il mio equilibrio. Giovanni Ricciardi, Il silenzio degli occhi (Fazi, 2011, € 16, 50, pp. 263). Un libro di cui non sapevo nulla, salvo che Marco Lodoli lo consiglia, come è scritto in copertina. Comincia così: «La piena boriosa del Tevere assomigliava alla nostra inconfessabile inquietudine. Solo che stavolta era visibile, un disagio che cresceva di ora in ora». Descriveva il mio stato d’animo, per la piena di libri, e di certo per qualche altra inquietudine inconfessabile. L’ho messo nella pigna “da leggere” senza voler sapere altro – Fazi è una casa editrice da cui non ho mai preso una fregatura, il che ha pesato sul mio atto di fede, e sulla conferma del teorema: certi libri chiamano, e sono quelli giusti. Continua a leggere »

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