riprendiamoci i sogni, quelli veri

5 luglio 2011

La biglietteria telematica dei treni è in tilt da settimane. Per prenotare un vagone letto Milano-Vasto e portare i bambini dalla nonna, mi rassegno a 75 minuti di coda allo sportello. In fila c’è ogni sfumatura di accento del Sud, centinaia di persone di cui immagino la storia, la ricerca di un lavoro, il sogno di una vita migliore, la quotidiana fatica. L’Italia semplice, vera. La maggior parte non potranno spendere 300 euro per il vagone letto (e non immaginatevi il grand hotel, ma un forno di latta in cui ci si può giusto sdraiare), raggiungeranno i parenti a Lecce, Bari, Taranto, Crotone, raggomitolati su un sedile. In fila siamo tutti ipnotizzati dai monitor che vomitano spot di vacanze esclusive, accessori esclusivi, auto esclusive. Sopra la mia testa un cartellone dice che “il lusso è un diritto”. Vorrei che i miei figli pensassero che l’unico diritto è avere delle possibilità, il diritto è un punto di partenza non è l’arrivo Continua a leggere »

8 commenti »