piccola filosofia per bambini
(Henri va a Parigi e Una casetta troppo stretta)

22 luglio 2012

Ci sono libri per bambini che sono pura filosofia. Me ne sono appena capitati due, uno nuovo e uno un po’ più vecchio, ma speriamo continuino a pubblicarlo perché è una perla. Henri va a Parigi (Illustrato da Saul Bass, storia di Leonore Klein, Corraini, 2012, € 19,00) pubblicato per la prima volta nel 1962, è la storia di un bambino che abita a Reboul ma sogna Parigi e un giorno parte per andare a visitarla. Lungo la strada quello che vede e che incontra gli sembra Parigi, forse è Parigi, oppure no, non lo è, perché viaggiare, conoscere, non è arrivare in un posto ma cercarlo. E tornare dopo un viaggio è sempre una fitta di gioia perché abbiamo bisogno di allontanarci da noi stessi per riscoprirci felici di essere noi stessi.

Altrettanto filosofico, oltre che divertentissimo, è Una casetta troppo stretta di Julia Donaldson e Scheffler Axel (EL, 2009, € 6,00). Comincia così: «Una vecchina viveva soletta in una piccola bella casetta. Un vecchio saggio l’andò a trovare e la vecchina iniziò a brontolare. Continua a leggere »

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Bologna Children’s Book Fair:
le novità per bambini e ragazzi

23 marzo 2012

Alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna gli editori per l’infanzia italiani e del mondo presentano le novità e comprano e vendono i diritti dei libri. È un luogo delle maraviglie dove si incontrano anche autori e illustratori. Allo stand Mondadori Bianca Pitzorno, candida di nome e di capelli, presenta la nuova collana dei suoi titoli più famosi: «Inventare una storia è come prendere un gatto, metterlo in una gabbietta e farlo decollare nello spazio» dice; è con questo spirito che ha creato le avventure di Lavinia ePolissena. Da Orecchio Acerbo c’è una piccola folla incantata: Claudia Palmarucci, autrice dei disegni per I musicanti di Brema (Orecchio Acerbo € 16,00, pp. 36), la favola dei fratelli Grimm, disegna animali con la matita che pare magica. Tra i libri Salani, Silvana Gandolfi, una signora gentile dallo sguardo color del bosco, mi racconta de Il club degli amici immaginari (Salani € 13,00, pp. 230), il suo ultimo romanzo, in cui un ragazzino in fuga dal padre autoritario incontra gli amici immaginari, quelle creature che fanno compagnia ai bambini e poi restano sole quando i bimbi crescono. L’idea mi intriga, lo leggo al volo sul treno del ritorno, dove salgo con una valigia di novità. Ecco cosa ho scelto e perché. Continua a leggere »

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lo sfogli, lo risfogli, lo sfogli di nuovo…
(L’onda di Suzy Lee)

16 dicembre 2010

Tempo di lettura: 1 minuto

Suzy Lee, L’onda (Corraini, 2010, € 15,00). Chi non ha mai giocato con le onde? Chi non è mai rimasto incantato a guardarle per minuti, per ore, per una sera intera? Chi non ha mai provato a scappare aappena prima d’essere preso? Chi non è mai stato travolto? Chi non si è immerso nella schiuma? Chi non ha litigato con la risacca e  i sassolini aguzzi sulle gambe? Chi non ha mai immaginato di essere rapito da un’onda altissima? Chi non ha raccolto vetrini e conchiglie gettati dall’onda? Da piccola mi stupiva che anche il mare più calmo e piatto si rifrangesse a riva arrotolandosi in un’onda minuscola, immaginavo che per le formiche fosse uno tsunami. Ho sempre avuto un solo rammarico, con le onde: non riuscire a disegnarle. È difficilissimo, ci avete provato? Ma Suzy Lee è un’artista: qui usa carboncino nero e colori acrilici, le bastano il bianco e l’azzurro, Continua a leggere »

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io e l’ombra

18 settembre 2010

Suzy Lee, Ombra (Corraini, 2010, € 15,00). Un aspirapolvere, una scala, due scatoloni si trasformano in una foresta, un lupo, un coccodrillo: è la magia delle ombre. Le guardi e ti si sprigiona la fantasia. Una bimba se ne accorge mentre gioca in cantina; dalle ombre esce una storia (realizzata con carboncino, matita e acquarello) che si sfoglia tenendo il libro ora diritto – e vedi la realtà – ora a rovescio, in quel luogo onirico in cui le ombre, come i sogni, raccontano desideri e paure. Sono pagine bellissime, per bambini, per grandi, per chiunque si sia trovato almeno una volta a scambiare per creatura misteriosa l’ombra di un oggetto qualunque.

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