2 gennaio 2011
I templi con la neve sono una delle quattro meraviglie che i giapponesi contemplano nel corso dell’anno. Contemplare è caldeggiato, farlo insieme è quasi un rituale, racconta Will Ferguson in Autostop con Buddha (Feltrinelli). In primavera la fioritura dei ciliegi, in estate i cieli stellati, in autunno gli aceri rossi. Negli uffici capita di trovare cartelli con scritto “riunione alle 15 e dopo non dimenticate di ammirare la fioritura dei ciliegi”. Ci svegliamo a Kyoto l’ultimo giorno dell’anno sotto una nevicata convinta. Abbiamo deciso di visitare Nara, e non rinunciamo nonostante il freddo intenso. Ci accontenteremo delle due mete imprescindibili, il Todai-ji, il tempio del Daibutsu, il Buddha più grande del mondo, e il tempio Kasugataisha. Continua a leggere »
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31 dicembre 2010
Il torii del tempio Meiji, a Tokyo. Un kanji.
L’ingresso al tempio di Kiyomizudera, a Kyoto.
Un kanji fotografato nel tempio di Asakusa a Tokyo.
Un torii, l’entrata ai templi shintoisti, nel parco dei templi di Nara.
Una scritta alla stazione di Nara.
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31 dicembre 2010
In Giappone trovi facilmente qualsiasi cosa tu stia cercando, di tutto c’è una varietà infinita, di cibi come di oggetti. Solo una cosa è rara: i cestini della carta e qualunque forma di bidone della spazzatura. Eppure non ho mai visto un paese pulito come questo. Non ci sono Germania, Scandinavia, America o Canada che tengano, nemmeno in Svizzera, nemmeno in Lussemburgo ho provato questa sensazione di pulizia degli spazi comuni, interni o esterni, e mai questa assoluta certezza di non trovare una cartaccia per terra, un mozzicone di sigaretta, una cicca schiacciata. Come si concilino l’assenza di cestini e l’assenza di rifiuti penso sia un punto chiave del modo di essere di questo popolo. Continua a leggere »
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