«Se hai da dire qualcosa, dilla.
Se poi ti tocca di dirla urlando, allora significa che ne vale la pena»
(Christian Frascella La sfuriata di Bet )

14 settembre 2011

Christian Frascella, La sfuriata di Bet (Einaudi, 2011, € 17,00). Leggendo questo romanzo ti sembra di guardare il mondo di oggi attraverso il buco di una serratura. Il punto di vista è circoscritto, ma lo spaccato che inquadra è chiaro. E in questo caso emblematico della condizione dei ragazzi italiani, e della nostra situazione sociale. La protagonista è Bet, una liceale 17enne di Torino; sulle prime si presenta come la tipica ribelle che gira per la città di notte, va nei bar da sola, è scontrosa, non ha peli sulla lingua e ha sempre pronta una risposta velenosa. Ma ha anche una sua visione del mondo («Sono strani gli uomini tristi. Con tutto che comandano ogni cosa loro, riescono pure a sentirsi tristi. E allora noi? Che dovremmo fare?» pag. 3. Continua a leggere »

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la purezza dei 16 anni
(Fred Uhlman L’amico ritrovato)

25 febbraio 2011
Tempo di lettura: 30 secondi

Fred Uhlman, L’amico ritrovato (Feltrinelli, 2003, € 5,50). «I giovani tra i 16 e i 18 anni uniscono in sé un’innocenza soffusa di ingenuità, una radiosa purezza di corpo e di spirito e il bisogno appassionato di una devozione totale e disinteressata. Si tratta di una fase di breve durata che, tuttavia, per la sua stessa intensità e unicità, costituisce una delle esperienze più preziose della vita» (pag. 22). Protagonisti di questo romanzo (riapparso a sorpresa nella classifica dei tascabili più venduti) sono due 16enni tedeschi degli anni Trenta: Continua a leggere »

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tra fodera e cappotto
(Françoise Sand I trentenni)

3 ottobre 2010
Tempo di lettura: 3  minuti
[Ho scritto questo articolo quattro anni fa. L’ho ripescato ora, dopo aver letto il romanzo sui quarantenni di Michael Cunningham. Trentenni e quarantenni esprimono, come ogni categoria generazionale, tratti sintetici e riduttivi. Eppure continuo a sentire del vero in queste sintesi: e da allora a oggi, dagli enta agli anta, quello che sentivo (e che qui ho raccontato) oggi lo sento ancora, anche se con colori trasformati dal procedere della stagione…].

L’altro giorno, mentre vagavo senza meta in libreria, un libretto mi ha chiamata: si intitola I trentenni, la generazione del labirinto di Françoise Sand, psicoterapeuta di grido in Francia. Erano settimane che, nelle riunioni di redazione, si provava a progettare un articolo sui trentenni e, sempre, si finiva con un buco nell’acqua: non c’era una tesi da sposare o da smontare. Ho comprato il saggio (pubblicato da Feltrinelli) e mi ci sono buttata col vago senso di sfida con cui guardo il mio oroscopo: vediamo se sa davvero chi sono io! Continua a leggere »

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