Christa Wolf 1929 – 2011

1 dicembre 2011

«Gli vidi il viso solo per un attimo, quando con un soffio spense la fiamma che nuotava in un bagno d’olio accanto alla porta. Il nostro segno di riconoscimento fu e rimase la sua mano sulla mia guancia, la mia guancia nella sua mano. Ci dicemmo poco più che i nostri nomi, non avevo mai udito una poesia d’amore più bella. Enea Cassandra. Cassandra Enea. Quando la mia pudicizia incontrò la sua timidezza, i nostri corpi persero ogni freno. Non avrei mai potuto immaginare come avrebbero risposto le mie membra alle domande delle sue labbra, quali sconosciute sensazioni mi avrebbe donato il suo odore. E di che voce sarebbe stata capace la mia gola». (Christa Wolf, Cassandra)

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una donna che sa accogliere il buio
(Christa Wolf Cassandra)

20 maggio 2011

xxx

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Christa Wolf, Cassandra (e/o, 2009, € 8,00). Da piccola vedevo questo libro stazionare sul comodino di mia zia. Di recente è stato riedito: per la 23ª volta. Ma non mi sono decisa finché non è stata un’amica a passarmelo: parlavamo di uomini, del loro bisogno di azioni e di trionfi; incapaci di accettare che in certi momenti della vita viene buio e non c’è azione possibile. Come siamo diverse noi, dicevamo. Allora lei mi ha dato il libro, aperto a pagina 165. È Cassandra che parla: «Voglio vedere questa luce ancora una volta. La luce che vedevo in compagnia di Enea. Continua a leggere »

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