Serena Riglietti è la disegnatrice italiana di Harry Potter. È riuscita a fare con la matita quello che J.K. Rowling ha fatto con le parole: creare un mondo magico. I suoi disegni sono pieni di dettagli su cui soffermarsi e hanno un modo  speciale di sintetizzare le parti salienti di un intero libro. Anche gli altri suoi lavori di illustrazione per l’infanzia sono bellissimi, basta fare un giro nel suo sito per capirlo: è quel genere di disegni per cui non ti basta un’occhiata a volo d’uccello. Ti invitano a “entrare”. Perciò è bello sapere che da oggi al 29 maggio Gradara le dedica una mostra intitolata Sogni & Disegni, con  200 opere tra tavole a colori e illustrazioni in bianco e nero. C’è sufficiente tempo perché si possa organizzare di passare di là.

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Qualche giorno fa ho finito di leggere ai miei bambini il quinto libro di Harry Potter, ne vanno pazzi. Dopo ogni libro vediamo il film. Alla lettura serale non rinuncerebbero per niente al mondo, non c’è minaccia peggiore che «stasera non leggo!». Iniziano a calcolare con preoccupazione tra quanto avremo finito anche gli ultimi due, ogni sera mi chiedono se la Rowling ne scriverà altri: non credo, rispondo, ma ci mancano altre 1.400 pagine, e si consolano. Però pochi giorni fa, ospite dello show di Oprah Winfrey, la “nostra” Joanna Kate è stata possibilista: «i personaggi sono ancora nella mia testa» ha detto. Non ha detto che lo farà, ma che potrebbe. I miei figli sarebbero felici. Personalmente preferirei che partorisse altri mondi, Continua a leggere »