9 marzo 2016
Riflessioni intorno ai figli (pre)adolescenti
Credo sia una questione di fame, senza scomodare Steve Jobs. Era per fame che studiavo. Per solitudine intellettuale, per bisogno di universi. Quel che avevo non mi bastava, gli adulti parlavano poco, i coetanei non ne sapevano, il mondo non si spiegava da solo, internet non esisteva. Per questo studiavo. Continua a leggere »
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7 maggio 2014
Non è il momento più opportuno ma lo fai lo stesso, chiedi un giorno e mezzo di ferie per portarlo a Riccione, la gara di scherma più importante dell’anno. Scappi dal lavoro e lo recuperi a scuola, le 3 ore di treno verranno buone per preparare la verifica di storia, 100 pagine intonse da ‘ripassare’, dal crollo dell’impero romano alle crociate, lui protesta che la storia non serve a niente, tu ti fingi cintura nera di pazienza: chi conquistò Gerusalemme nel 1099?, lui fa la faccia concentrata in uno sforzo inumano, “Goffredo di Bosone!”, dice trionfante. Buglione, non Bosone!, “Ah, sì, giusto, è quasi uguale.” Non lo è, ma prosegui con calma olimpica fino a Riccione, Continua a leggere »
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4 dicembre 2013
Michele Serra Gli sdraiati (Feltrinelli, 2013, € 12,00, pp. 108). Arrivo tardi, ormai ne hanno parlato tutti. Tifo da calcio, come al solito. Che bello! Che brutto! Che noioso (Il Giornale). Ecco, noioso proprio non è: si legge in una sera ed è meglio non farlo vicino a qualcuno che dorme perché qua e là si scoppia a ridere. E, come sempre quando si ride, si producono sensazioni fatte d’aria che si insinuano dove i pensieri petrosi non sanno arrivare. Ridendo, spesso si colgono verità che la serietà non distingue. Ridendo, si riesce a dirsi anche ciò che fa male. Ed è a questo che arriva Michele Serra. Ma solo alla fine di un intreccio a tre filoni.
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