nella testa di un obeso
(Amélie Nothomb Una forma di vita)

21 febbraio 2011
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Pochi scrittori come Amélie Nothomb hanno un pubblico di fan fedelissimi, che lei non delude pubblicando un romanzo ogni anno, e con cui intrattiene regolare corrispondenza, scritta a mano di proprio pugno. Ma di Amélie Nothomb voglio parlare a chi non l’ha mai letta e potrebbe innamorarsi della sua verve, del suo acume e della sua ironia. Una forma di vita (Voland, 2011, traduzione di Monica Capuani, € 14,00) è nato da un trafiletto su un giornale: raccontava che molti soldati americani in Iraq diventano obesi. Tanto è bastato perché Amélie restasse “incinta” (come dice lei stessa Continua a leggere »

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