Madeleine Wickham La compagna di scuola

27 agosto 2010
Scritto da: Paola

Madeleine Wickham, La compagna di scuola (Mondadori, 19,00 euro). “La vita è troppo breve per sprecare tempo all’aereoporto ad aspettare valigie piene di vestiti mai indossati”. Eh sì, in un romanzo leggero, ironico, estivo come questo mi è restata in mente questa frase. L’utile e l’inutile determinano la nostra vita e le nostre scelte. Conviene davver ovivere e arrovelarsi per essere circondati da materiale futile? Io nel viaggio della mia vita preferisco partire con la valigia vuota, in modo da aver più spazio possibile da riempire.

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Non-lo-so
(Erma Bombeck Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me solo i noccioli?)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Erma Bombeck, Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me solo i noccioli? (©Tea, 2008, € 8,60). La dedica dice: «A Gladys Carr, che cura i miei libri, e ha il coraggio di ridere solo quando ne vale la pena». Io, a differenza di Gladys, rido sempre. È uscito nel 1980, ma è umorismo eterno. Lo trovo riedito in libreria, lo afferro con un grido, apro a caso: «Per quanto ricordi, la nostra casa ha sempre ospitato un quarto bambino… Non-lo-so. Tutti lo vedono tranne me. Io so soltanto una cosa, che è odioso. “Chi ha lasciato aperta la porta d’ingresso?”. “Non-lo-so”. “Chi ha lasciato il sapone a mollo nell’acqua?”. “Non-lo-so”. […] Sinceramente, Non-lo-so mi farà diventare matta. Ha perso due ombrelli, quattro paia di stivali e una bicicletta. […]. Stamattina a colazione ho detto a mio marito: “Chi vuole il fegato per cena?”. Lui ha alzato gli occhi e ha detto: “Per-me-è-lo-stesso”. Questo può significare soltanto una cosa. Non-lo-so ha un fratello». (pag. 27). Se la combinata marito+figli vi ha portate sull’orlo di una crisi di nervi, leggetelo di corsa!

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primo amore
(Ángela Vallvey Le bambole sono tutte carnivore)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 45 secondi

Ángela Vallvey, Le bambole sono tutte carnivore (Guanda, 2009, €17,00). «Lo confesso, ho qualche chilo di troppo. Non dirò quanti, solo che sono miei e che arredano la mia umanità in modo pratico ed economico, proprio come i poster dell’Ikea riempiono le pareti delle case di tanti» (pag. 9). Sonia La Roja Naranjo, la protagonista di questo romanzo allegrissimo, non dà di se stessa una semplice descrizione: è un distillato di amor proprio. Del resto Sonia fa la psicanalista, di certe cose se ne intende. Infatti tiene una rubrica su una rivista, in cui dispensa alle lettrici pillole tipo: «Non dimenticare che il primo amore della tua vita dev’essere il tuo amor proprio» (pag. 19). Meglio del Prozac. Trascrivere su foglietti, appendere per casa, rileggere più volte al giorno.

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celo celo manca
(Carla Signoris Ho sposato un deficiente)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Carla Signoris, Ho sposato un deficiente (Bur, 2009, € 8,50). Dopo aver visto Carla Signoris in Happy family, ho riaperto il suo libro, con disappunto di mio marito. Ha un titolo che gli uomini non tollerano. Eppure deficiente, dal latino deficere, vuol solo dire che manca di qualcosa. Una gambetta nel cromosoma 23, quello che lui ha XY e noi XX, è la prima di varie deficienze che ogni donna può trovare nel suo compagno. Il libro diverte e consola parecchio. Istruzioni per l’uso: sfogliate i capitoli e fate il giochino “celo, celo, manca” pensando al vostro uomo. Un esempio? Pagina 24: «Se a partorire fosse il maschio, avrebbe già trovato da millenni un sistema per non soffrire. Adamo stesso, ancora con la mela in bocca, si sarebbe messo a cercare qualche antidolorifico antidoloroso. […] Da circa due milioni di anni la Asl fornirebbe legalmente e gratuitamente un analgesico… in polvere… da sniffare!». Deficienza di coraggio di fronte al dolore. “Celo”.

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