Diego De Silva Mancarsi
Scritto da: Fiammetta Montiali
Diego De Silva, Mancarsi (Einaudi, 2012, € 10,00, pp. 98).
Lei è Irene, non ride più, è stanca di un uomo distratto che forse la ama ma non sa dirle perché. “Perché mi ami?” e vorrebbe sentirsi rispondere “Ti amo perché ti gratti il polso in quel modo tutto tuo”. Pensa che ci si innamori di quei particolari che nessuno, al di fuori di noi, potra’ mai vedere. Quei particolari che fanno sentire unici perché sono solo tuoi.
Una sera Irene si volta e guarda l’orologio della cucina. “Che hai?” le domanda il marito. »Niente, aveva risposto Irene. E gli aveva carezzato il dorso della mano, il gesto che fanno le donne quando vanno via per non tornare più”.
Nicola e’ un lettore accanito, ha sposato Licia ma forse non voleva. Voleva un figlio, Licia no. Si è ritrovato a vivere una vita fatta di Licia e pensa di essere felice di quel piccolo mondo che è fatto di lei e solo di lei.
Poi Licia muore e lui ritrova la sua vita nella morte di lei. E, per quanto fatichi ad ammetterlo, non soffre e non si sente sbagliato a sperare di innamorarsi ancora “stando bene attento a tenersi stretto il resto del mondo, questa volta”.
Nel mezzo c’è un bistrot frequentato da tutti e due, ci sono pensieri e desideri comuni. Le loro vite scorrono parallele, pagina dopo pagina, scritte in un modo garbato e con una sensibilita’ non comune.
E’ una splendida storia di un uomo e una donna che si amano senza conoscersi, che si cercano, quasi si toccano, si mancano… fino al finale…
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Tags: Diego De Silva, Einaudi, Mancarsi
Non ho letto il libro ma la tua recensione mi ha incuriosito. È quel perdersi che mi ha colpito, quel non esserci, che è capace di restituire intensità a ciò che a volte si finisce per dare per scontato.
Lo leggerò. Grazie.