l’anima nera della maternità
(Giuseppina Torregrossa Adele)
Giuseppina Torregrossa Adele (monologo teatrale scritto nel 2008, edito da Nottetempo nel 2012, € 6,00). 55 pagine di monologo. Un italiano impastato di siciliano. Una donna al centro della scena. Adelina. Rimasta incinta troppo presto. Sposa un uomo coperto di croste che nessun’altra aveva voluto. Lui accetta che lei abbia in pancia il figlio di un’altro. Adelina diventa madre. Di un maschio, poi due. 55 pagine di monologo e una vita intera, anzi due vite, tre, quattro.
Poche parole, e dentro c’è tutto. Il sesso e il sopruso. Il desiderio morto. I capezzoli che sanguinano allattando. L’amore per un bambino non voluto che prende la forma velenosa della scelta: ho dato la vita a te, tu l’hai tolta a me. E poi quella quota d’amore materno che è istinto, e ritorna. Troppo tardi, però. Dopo aver causato troppo dolore. Torna per ritorcersi contro la madre. Sempre lei, origine e causa di ogni bellezza, di ogni tragedia.
Non so cosa si provi, a leggere questo libro senza avere un figlio. So le lacrime che ho versato leggendolo da madre. Di gratitudine, per la scrittrice siciliana che ha catturato come un rabdomante l’anima nera della maternità.
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: Adele, Giuseppina Torregrossa, maternità, monologo, Nottetempo, teatro
Sottoscrivo parola per parola quello che dice Francesca, il testo è davvero bellissimo. Io l’ho letteralmente divorato!
[…] La recensione di Francesca Magni la trovate qui. […]
Giuseppina Torregrossa ancora una volta cattura la mia attenzione ed il mio cuore di madre e di donna.Scritto con la maestria a cui ci ha abituati,sonda una maternita’ sofferta e tragica con epilogo difficile circa il rapporto con entrambi i figli.grazie!
Di Giuseppina Torregrossa non ho mai letto nulla! Giace sopra il mio comodino “Panza e Prisenza” lo avete letto? Commenti?
Mi incuriosiva molto “Il conto delle minne”, l’ho prenotato in biblioteca. Lo avete letto? Che ne pensate?
ps: “Chesil Beach” di Ian McEwan? Qualcuno di voi lo ha letto?
grazie
Ho letto IL CONTO DELLE MINNE di Giuseppina Torregrossa e mi è piaciuto nonostante qualche ridondanza e un racconto di quelli che ogni tanto varrebbe la pena sforbiciare. La bellezza però stava nella spontaneità (tracimante) della scrittura. E in una storia siciliana di quelle che è bello conoscere.
Cara Patrizia, mi colpisce che il tuo commento si chiuda con “grazie”! È proprio quello che ho pensato dopo aver letto ADELE
Grazie a te Francesca. mi hai fatto conoscere un libro che mi è entrato dentro .. mi sono emozionata tanto leggendolo.. da mamma.