L’Aquila non torna a volare
(Giuseppe Caporale Il buco nero)

6 giugno 2011
x
Scritto da: Elvia Grazi

Giuseppe Caporale, Il buco nero (Garzanti, € 14,50). Le 3 e 32 del 6 aprile 2009, un boato sveglia la città che dorme. La terra trema, il destino di settantamila persone sta cambiando, all’Aquila. Alcune, bambini, uomini, donne, studenti, non si sveglieranno più. Un buco nero inghiottirà per sempre le loro vite. Un buco nero  che adesso è come un neo, una macchia scura sulla mappa dell’Italia. Cose che capitano, fatalità, cui l’uomo deve arrendersi. La vera calamità però è un’altra: la corruzione. Continua a leggere »

commenta »

libri e macerie

8 aprile 2011

xxx

Yuriko Kumagai, 46 anni, aiuta la figlia Yuna, 7, a recuperare i libri di scuola dalle macerie, nella città di Otsuchi, Prefettura di Iwate, Giappone. La loro casa è crollata il 7 aprile: magnitudo 7.4, sono morte 3 persone, ferite 140. Non è stato un nuovo terremoto, ma una scossa di assestamento dopo l’11 marzo, la più forte che si sia mai registrata. (Foto EPA/ Dennis M. Sabangan)

xxx

commenta »

il Giappone e i ciliegi in fiore

24 marzo 2011
Tempo di lettura: 4 minuti

Sulla spiaggia di Enoshima un cartello mostra un’onda stilizzata, ricorda quella dipinta da Hokusai; terremoto = tsunami, c’è scritto, e una freccia dice di correre verso il punto più alto. Il 4 gennaio con un cielo azzurro primavera è difficile cogliere il senso di quell’avviso. Sugli scogli la gente è in gita, sopra le teste è tutto un volo, da noi sarebbero gabbiani, qui sono falchi. Una famiglia raccoglie granchi per cena, i giapponesi mangiano tutto quel che si muove nel mare. L’ho visto al mercato del pesce di Tokyo, un infinito catalogo di creature ignote alle nostre pescherie. La ferocia con cui ogni animale è sfilettato vivo mi atterrisce, non so conciliarla con le ciotoline da casa delle bambole in cui verrà servito con leggiadro senso estetico. Del resto come si concilia la violenza dei samurai e il loro vanto nella cerimonia del tè? Continua a leggere »

3 commenti »

31 ottobre 2002, una mattina di scuola

31 ottobre 2010

Tempo di lettura: 2 minuti

Da giorni cercavo un attimo per sfogliare questo libretto di poesie, La bolla di sapone di Maurizia Benedetti (Edizioni Il Filo, 2004, € 10,00). L’ho preso in mano oggi appena sveglia, e per quei casi un po’ magici che si verificano intorno ai libri, si è aperto a pagina 36: Una mattina di scuola è il titolo, i versi sono dedicati ai 27 bambini e alla maestra di San Giuliano di Puglia morti per il terremoto mentre erano in classe: era il 31 ottobre 2002. Otto anni fa, a quest’ora. Maurizia Benedetti insegna in una elementare di Roma, va al lavoro in bicicletta (a Roma!) e in bicicletta viaggia tutte le volte che può; l’ho incontrata per caso dopo aver scritto della stessa passione, Continua a leggere »

commenta »