Ferzan Ozpetek Rosso Istanbul

13 febbraio 2014
Scritto da: Fiammetta Montiali

Ferzan Ozpetek, Rosso Istanbul (Mondadori, 2013, € 16,50, pp. 111). L’autore è il mio regista preferito. La città è talmente bella e affascinante da far innamorare. Il libro è un ritorno  a casa, alle proprie origini,  alla propria infanzia, al primo amore, alla propria madre, alla famiglia.
Un regista turco, da Roma, in aereo, sta tornando a Istanbul. Sullo stesso aereo viaggia una donna che a Istanbul, ci va per lavoro  insieme al marito e ad amici.
Le due storie, a capitoli, si danno il turno, si sfiorano e si  incrociano. Continua a leggere »

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quel punto dell’amore
(David Nicholls Un giorno)

1 settembre 2010

Tempo di lettura: 4 minuti

David Nicholls, Un giorno (Neri Pozza, 2010, € 18,00). Emma è seria, piena di ideali, impegnata politicamente, porta occhiali da secchiona che coprono un po’ la bellezza di cui non è consapevole; Dexter è figlio di buona famiglia,  incline al disimpegno, alle sbronze e all’ossessione di trovarsi un posto al sole. Dexter e Emma passano insieme la notte della loro laurea. È il 15 luglio 1988, si piacciono da pazzi, ma lei è impacciata, lui non vuole mostrarsi troppo coinvolto e la storia prende una piega strana. Dex e Em si negano l’uno all’altra e a se stessi per 392 pagine, Continua a leggere »

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katrina
(Dave Eggers Zeitoun)

28 agosto 2010
Tempo di lettura: 3 minuti

Dave Eggers, Zeitoun (Mondadori, 2010, € 9,00). New Orleans, 29 agosto 2005, Abdulrahman Zeitoun rimane a sorvegliare casa sua dopo aver spedito al nord la moglie Katie e i quattro figli: in città, oltre alla sua impresa di tinteggiatura e restauri, ha diverse case affittate e non è tipo da aver paura di un uragano. È nato su un’isola della Siria dove i ragazzini vivevano in mare e suo fratello maggiore è stato il più grande nuotatore che il Paese abbia mai avuto. Inizia a piovere, il cielo è nero fitto, l’uragano di forza 5; Zeitoun tappa con i cuscini qualche buco nelle finestre, la notte è di vera tempesta ma lui è fiducioso. Verso mattina si accorge che il piano terra si sta trasformando in un acquario. Osserva lo spettacolo con occhi da bambino, e lo trova addirittura bello! Non è il primo uragano, per lui. Da quando vive a New Orleans sono cose che capitano. Zeitoun prende la canoa comprata nella speranza di appassionare i figli al mare, ed esce per le strade trasformate in fiumi. Pagaiando silenzioso sull’acqua riesce a sentire i richiami dalle case, c’è un’anziana che ha passato la notte galleggiando attaccata alla libreria; Zeitoun mette in salvo diverse persone, quel giorno, e si convince di aver fatto bene a restare. Continua a leggere »

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topo, topo senza scopo
(Toti Scialoja Versi del senso perso)

21 agosto 2010
Tempo di lettura: 45 secondi

Toti Scialoja, Versi del senso perso (Einaudi, 2009, € 14,50). Lo apri alla prima pagina e ti viene da leggere a voce alta: «Topo, topo / senza scopo, dopo te cosa vien dopo?» (pag. 5). Io non ho smesso fino all’ultima. «Vanno lievi tre levrieri / bianchi e neri lungo il Tevere, / uno trema, uno s’abbevera, / uno abbaia ai miei pensieri» (pag. 244). Coi miei figli ho giocato una sera intera a dirle sempre più in fretta. «Se lo squalo va alla scuola / c’è un maestro che si sgola» (pag. 83). È come suonare le nacchere con la lingua, sono poesie da sgranocchiare. Uno svuota-pensieri perfetto dopo le fatiche della giornata. Utile anche al mattino, se avete dei figli pigri… «La marmotta e il vecchio ghiro / passeggiavano a braccetto, / terminato un breve giro / con un rapido sospiro / si rimisero nel letto» (pag. 132).

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cambio emisfero
(Defilippi, Cuccurullo Mollo tutto e vado in Australia)

16 agosto 2010

Tempo di lettura: 2 minuti

Myriam Defilippi, Claudio e Lieto Cuccurullo, Mollo tutto e vado in Australia (Liberodiscrivere, € 11,00). «Un giorno è successo. Claudio si è guardato allo specchio e ha deciso che bisognava prendersi una lunga pausa. Non cambiare lavoro, famiglia o vita. Solo prendersi una pausa, in un’altra dimensione, altrove, e godersi quello che aveva tra le mani». È cominciata così l’avventura di due giornalisti e il figlio di 5 anni in giro per l’Australia: per cinque mesi, in camper. Continua a leggere »

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absent in the spring
(Mary Westmacott Il deserto del cuore)

9 agosto 2010
Tempo di lettura: 2 minuti

Il deserto del cuore di Mary Westmacott (Mondadori, 2010, € 9,50) si intitola, nell’originale, Absent in the spring, dal primo verso di un sonetto di Shakespeare, parole perfette per condensare la storia del matrimonio fra Joan Scudamore e suo marito. Joan è una borghese beneducata e benpensante che ha diretto la casa, la famiglia, i tre figli e il marito avvocato con impeccabile fervore. Bloccata a una stazione nel deserto iracheno in attesa di un treno che non arriva, Joan si trova sola con se stessa e in quel silenzio disoccupato così insolito per lei sente affiorare verità di cui ha sempre ignorato gli indizi. Continua a leggere »

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Non-lo-so
(Erma Bombeck Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me solo i noccioli?)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Erma Bombeck, Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me solo i noccioli? (©Tea, 2008, € 8,60). La dedica dice: «A Gladys Carr, che cura i miei libri, e ha il coraggio di ridere solo quando ne vale la pena». Io, a differenza di Gladys, rido sempre. È uscito nel 1980, ma è umorismo eterno. Lo trovo riedito in libreria, lo afferro con un grido, apro a caso: «Per quanto ricordi, la nostra casa ha sempre ospitato un quarto bambino… Non-lo-so. Tutti lo vedono tranne me. Io so soltanto una cosa, che è odioso. “Chi ha lasciato aperta la porta d’ingresso?”. “Non-lo-so”. “Chi ha lasciato il sapone a mollo nell’acqua?”. “Non-lo-so”. […] Sinceramente, Non-lo-so mi farà diventare matta. Ha perso due ombrelli, quattro paia di stivali e una bicicletta. […]. Stamattina a colazione ho detto a mio marito: “Chi vuole il fegato per cena?”. Lui ha alzato gli occhi e ha detto: “Per-me-è-lo-stesso”. Questo può significare soltanto una cosa. Non-lo-so ha un fratello». (pag. 27). Se la combinata marito+figli vi ha portate sull’orlo di una crisi di nervi, leggetelo di corsa!

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solo me
(Francesco Piccolo La separazione del maschio)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Francesco Piccolo, La separazione del maschio (Einaudi, 2010, € 11,00). «La maggior parte del tempo degli amanti, dell’attenzione delle persone, è occupato dalla preoccupazione che la persona amata non ami qualcun altro. Non che ami me, ma che non ami altri. Questo a me è sempre sembrato sia impreciso, sia troppo poco. Se Teresa, quando si sveglia la mattina, ha negli occhi il suo amore per me, non voglio dire che non ha importanza se ama anche qualcun altro, […] ma voglio almeno dire che mi basta. E vorrei che bastasse anche a lei il mio amore. So che è difficile avere questo pensiero in una coppia, ma la verità è che è l’unico pensiero sensato» (pag. 138). Da questo libro sfrontato, pieno di erotismo, maschile fino al midollo, a volte fino alla nausea, saltan fuori pensieri così. È talmente vero che imbarazza. Costringe a calcolare le energie spese a reclamare all’amore quel “solo me”, col rischio poi di perdere proprio il “me”.

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primo amore
(Ángela Vallvey Le bambole sono tutte carnivore)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 45 secondi

Ángela Vallvey, Le bambole sono tutte carnivore (Guanda, 2009, €17,00). «Lo confesso, ho qualche chilo di troppo. Non dirò quanti, solo che sono miei e che arredano la mia umanità in modo pratico ed economico, proprio come i poster dell’Ikea riempiono le pareti delle case di tanti» (pag. 9). Sonia La Roja Naranjo, la protagonista di questo romanzo allegrissimo, non dà di se stessa una semplice descrizione: è un distillato di amor proprio. Del resto Sonia fa la psicanalista, di certe cose se ne intende. Infatti tiene una rubrica su una rivista, in cui dispensa alle lettrici pillole tipo: «Non dimenticare che il primo amore della tua vita dev’essere il tuo amor proprio» (pag. 19). Meglio del Prozac. Trascrivere su foglietti, appendere per casa, rileggere più volte al giorno.

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sentimento malevolo
(Honoré de Balzac Papà Goriot)

3 agosto 2010
Tempo di lettura: 30 secondi

Honoré de Balzac, Papà Goriot (Oscar Mondadori, 2000, € 8,40). «Se il cuore umano ha degli attimi di riposo nel salire le punte dell’affetto, raramente si arresta sulla china veloce dei sentimenti malevoli» (pag. 25). Un aforisma, lasciato cadere tra le righe del romanzo. Impossibile non sentirsi colpiti da un’accusa così generica, eppure così specifica. Non c’è da pensare a lungo per ricordare l’ultima volta che si è scivolati lungo la china veloce di un sentimento malevolo. Touché, Monsieur Balzac!

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