lo sguardo di Elizabeth Strout

7 marzo 2011
Tempo di lettura: 30 secondi

Elizabeth Strout, Olive Kitteridge (Fazi, 2009, € 18,50). «[…] in me c’è qualcosa che a volte si gonfia come la testa di una seppia e spara un liquido nero dentro di me. Non ho mai voluto essere così, ma lo giuro, ho amato mio figlio» (pag. 105). Il giorno del matrimonio di suo figlio Christopher, Olive Kitteridge sente per caso la nuora dire a un’amica che Christopher ha avuto un’infanzia difficile. Olive trasecola: davvero suo figlio si descrive così? Continua a leggere »

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la commedia umana
(Elizabeth Strout Olive Kitteridge)

12 agosto 2010
Tempo di lettura: 2 minuti

Elizabeth Strout, Olive Kitteridge (Fazi, 2009, € 18,50). Ci sono molte qualità soggettive che fanno giudicare un libro “bello”. A me piacciono quelli che ti si appiccicano addosso e continui a pensarci anche quando non stai leggendo. Questo è uno.

A Crosby, una cittadina sulla costa del Maine in cui immagini  casette di legno bianco, strade ampie e quelle enormi automobili americane con la fiancata di legno, si svolgono esistenze normali talvolta attraversate da fatti eccezionali – una tentata rapina con ostaggi all’ospedale, un figlio divenuto assassino della fidanzata, il dolore di una gravidanza mancata che invita al suicidio. Ma sono momenti, perché la vita è un fluire più ampio e famelico che tutto ingurgita, anche l’eccezione, anche la tragedia. Lo sa bene Olive Kitteridge, insegnante di matematica in pensione: lei è il filo rosso che collega i capitoli, ognuno un racconto perfetto e concluso.

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