una straordinaria donna moderna
(Dora Russel Ipazia e la guerra tra i sessi)

29 gennaio 2013

Dora Russel (Mrs Bertrand Russell) Ipazia e la guerra tra i sessi (La Tartaruga, 2012, traduzione di Simone Lenzi € 12,00, pp. 100).

«Se volessimo aggiungere qualcosa alle conquiste di coloro che vennero prima di noi, dovremmo dire che per noi adesso il corpo non è più un semplice contenitore per la mente, ma quel tempio di gioia e di estasi che, se lo vorremo, già racchiude il nostro futuro.
Il compito fondamentale per il femminismo moderno, per me, è dunque quello di accettare e proclamare il sesso. Di seppellire per sempre la menzogna che per troppo tempo ha corrotto la nostra società, quella secondo la quale il corpo non è che un impaccio per la mente e che il sesso è solo un male necessario alla sopravvivenza della specie.
Comprenderlo, donargli dignità e bellezza, conoscerlo anche su base scientifica, in luogo dell’istinto brutale e dello squallore, credo sarà la chiave di volta a colmare la breccia fra Giasone e Medea» (pag, 38).
Rompo il lungo silenzio su questo blog – e mi scuso di questo silenzio, e vi ringraizio per non esservene andati – con una citazione. Vi invito a rileggere con una domanda: quando è stata scritta? Continua a leggere »

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intervista con Lucía Etxebarría:
«Il mondo è machista perciò sono femminista»

16 marzo 2011
Tempo di lettura: 5 minuti

Pamuky, cantante rock in piena ascesa, muore in una pineta per un colpo di pistola alla testa. Suicidio? Omicidio? Il cuore “giallo” dell’ultimo romanzo di Lucía Etxebarría, Il vero è un momento del falso (Guanda, traduzione di Roberta Bovaia, pp. 300, € 17,00), sembra più che altro un pretesto: qualcuno indaga e 13 personaggi sono chiamati a raccontare il loro rapporto con Pamuky. Ne esce un catalogo di vite, soprattutto femminili, genere in cui la 45enne scrittrice spagnola è maestra.
Come nascono le donne dei suoi romanzi?
«Sarò sincera, non lo so. Una volta un veggente mi ha detto che sono mie reincarnazioni; sulla mia mano e ha visto molti solchi, segno che mi sarei reincarnata tante volte… Chissà! Di certo so che la storia di Iria l’ho sognata una notte e al mattino l’ho trascritta. Tutti i personaggi per me sono un po’ come un sogno, Continua a leggere »

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Rebecca West e il femminismo

23 novembre 2010

Da tempo conservo questa folgorante frase di Rebecca West: «Io stessa non sono mai riuscita a capire che cosa significhi con precisione femminismo. So soltanto che mi definiscono femminista tutte le volte che esprimo sentimenti che mi differenziano da uno zerbino o da una prostituta» (da Mr Chesterton in Hysterics, 1913). Di Rebecca West (1892-1983) c’è ben poco di tradotto in italiano, ma ora esce Continua a leggere »

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