le fantasie erotiche delle donne…?
(E.L. James Cinquanta sfumature di Grigio)

15 giugno 2012

E.L. James Cinquanta sfumature di grigio (Mondadori, 2012, € 14,90, pp. 584). Il “caso editoriale” sta agli anni Duemila come lo scoop stava agli anni Ottanta. Entrambi sono qualcosa di evanescente e opinabile. Tant’è, chi per passione e/o lavoro si occupa di libri deve fare i conti con i casi editoriali, veri o presunti. Questo di E.L. James pare sia vero, per ora almeno in Gran Bretagna, dove è uscito; nei 38 Paesi in cui il libro è stato tradotto, si vedrà come andrà. Diciamo che se il caso editoriale è un libro che vende molto, penso che sarà così anche da noi. Se il caso editoriale fosse un bel libro, allora dubiterei. Ma veniamo al punto, ovvero tre parole: sesso, romanticismo, perversione. Sono gli ingredienti del romanzo di Erika Leonard, in arte E.L. James, quasi cinquant’anni, un lavoro in tv e due figli di 13 e 15  («Sono adolescenti quindi non leggono, neanche i miei libri»). La signora racconta di essersi innamorata della saga di Twilight e di essere appassionata di storie d’amore. Partendo da qui si capisce la ricetta dei tre ingredienti di cui sopra. Continua a leggere »

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Harumi Setouchi La virtù femminile

17 dicembre 2010

Scritto da: Chiara Balzarotti

Harumi Setouchi, La virtù femminile (Neri Pozza, 2006, €14,50). «Le ceree guance della maiko s’imporporarono: “Ti regalo questo”, gridò e premette sul petto dell’uomo qualcosa che aveva tolto dallo scollo della veste. Otomune, sbigottito, incerto,aprì il fazzoletto, emise un grido acuto e scagliò l’involto sul pavimento: “È un dito! Si è tagliata un dito!”» (pag. 179). Incuriosita dal mondo della geisha in Giappone, ho notato questo libro che mi ha subito colpito per la copertina, che raffigura una geisha di spalle e, soprattutto, per il nome dell’autrice: giapponese. Chi poteva descrivere più realisticamente questo mondo così bello eppure brutale? Mi è sorto, però, un dubbio: l’autrice avrebbe potuto omettere molti particolari, vista la riservatezza dei giapponesi e vista la delicatezza dell’argomento (Arthur Golden è stato denunciato per aver citato nelle fonti del suo libro il nome di una geisha); tuttavia, mi sono dovuta ricredere, perché le descrizioni sono realistiche e, come in questo caso, crude, colme di passione e di violenza.
Tami è sempre insoddisfatta, prigioniera del suo rapporto distorto con gli uomini e, in particolare, con l’amore: la sua sete di passione e affetto sembra insaziabile e nessun gesto, neanche quello più estremo, riesce a darle quello che vorrebbe. Continua a leggere »

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