Storia di una dislessia – cap. 4
LA MALEDIZIONE DEI NOMI PROPRI

6 maggio 2016
di Francesca Magni


«Oggi volevo parlare a Zoe di un poeta e non mi veniva il nome…», ci racconta una sera Filippo, «e le ho detto il poeta Tigri… Lei ha risposto “Tigri? Non lo conosco”… e io ho detto “ma sì, quello del buio oltre la siepe…”, allora lei ha capito: “ah, Leopardi!”»… Il poeta Tigri viene dallo stesso paese di Goffredo, che era di Bosone, di Badone, di Bogliolo ma mai di Buglione e della sua contemporanea Matilde di Canossa, che in prima media, in una celebre verifica di storia, si era trasformata, senza parvenze di assonanza, in Marta di Trieste.

Abbiamo riso (e pianto), poi abbiamo letto Diario di scuola di Daniel Pennac, dislessico grave con un passato da somaro impenitente. Continua a leggere »

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dalla carne l’anima
(Daniel Pennac Storia di un corpo)

14 novembre 2012

Daniel Pennac Storia di un corpo (Feltrinelli, 2012, traduzione di Yasmina Melaouah, € 18,00, pp. 341). Astenersi schizzinosi: questo libro non ha peli sulla lingua, è forte, sfrontato e bellissimo per chiunque sia curioso di indagare la natura umana, fatta di carne e istinti. Si tratta del diario che un uomo tiene dai 12 anni fino alla fine dei suoi giorni. Storia di un corpo, come dice il titolo. Quindi aspettatevi di tutto, dolori, umori, orgasmi, funzioni corporali, dita nel naso, la gioia dei muscoli dopo una camminata. Continua a leggere »

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perché i miei figli non leggono?

23 febbraio 2011
Tempo di lettura: 3 minuti

Stasera ho finito di leggere ai miei bambini quello che loro chiamano Harry Potter 6, ovvero Harry Potter e il Principe Mezzosangue (Salani). Prima leggiamo il libro, poi vediamo il film, che loro trovano pazzescamente bello ma al confronto con la lettura è ben scialba cosa. Da quando ho iniziato a leggere per loro la sera, non c’è minaccia più efficace che quella di non farlo: funziona  meglio del classico niente tv. La metto in pratica in casi gravissimi, privarmi di quel momento è una punizione soprattutto per me. Ho cominciato che lui aveva 5 anni e lei 3 e mezzo, Io la giraffa e il pellicano di Roald Dahl (Salani) è stato il nostro primo libro insieme, Continua a leggere »

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Francia, via i voti alle elementari:
l’appello di Daniel Pennac (io sono d’accordo)

20 novembre 2010
Tempo di lettura: 4 minuti

In Francia circola un appello: togliamo i voti alle elementari. Già firmato da varie personalità della politica e della cultura, ha tra i promotori più entusiasti Daniel Pennac, scrittore, per 27 anni insegnante e vero somaro nei suoi anni di scuola. L’ossessione della classifica, del numero, crea una forte pressione scolastica, spiegano i sostenitori di questa piccola rivoluzione francese. A giugno mio figlio ha portato a casa la pagella di seconda elementare: tutti 10. Sua sorella, in prima, ha preso tutti 9. In realtà i loro risultati sono uguali, perché il consiglio di interclasse delle prime aveva accolto la novità ministeriale dei voti decidendo di dare come massimo 9, mentre il consiglio di interclasse delle seconde aveva deciso di usare i numeri fino al 10. Sono passati mesi da quella pagella, e mia figlia, se le chiedono come va a scuola, risponde Continua a leggere »

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che libri leggevi di nascosto?
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per La Biblioteca dei Libri Clandestini

18 novembre 2010

Come un romanzo di Daniel Pennac, il più bel libro che sia stato mai regalato a genitori e insegnanti assillati dal problema di indurre i ragazzi alla lettura, comincia così: «Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”… il verbo “sognare”….». Ma se quell’imperativo diventa negativo, come è stato tipico di una generazione e di un’epoca, ecco che tutto cambia: Continua a leggere »

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