22 giugno 2012
Adam Ross Mr Peanut (Einaudi, 2012, traduzione di Cristiana Mennella, € 22,00, pp. 359). Adam Ross è newyorkese, quarantenne, sposato con una compagna di università da vent’anni. Felicemente, sostiene, e dedica questo suo romanzo d’esordio (e di immediato successo) alla moglie Beth. Ma cos’è un matrimono felice? «Il matrimonio può salvarti la vita o è l’inizio di un lungo duplice omicidio?» scrive Ross. No, il libro non dà la risposta. Eppure, in un certo senso, la dà. Lo fa inoltrandosi nel lato oscuro della relazione, senza timore di infrangere tabù. A cominciare dalla fantasia che il coniuge muoia… Continua a leggere »
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12 marzo 2011
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Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali (E/O, 2006, € 7,50). Gilles ha perso la memoria e ripercorre con la moglie Lisa i loro 15 anni insieme. Il logorio del desiderio, la fiducia che vacilla: il dialogo coglie le nevrosi di tutte le coppie di lungo corso. Perché l’amore duri «bisogna accettare l’incertezza» dice Gilles (pag. 97). Ma Lisa non riesce più ad avere fiducia, e lui le fa notare che «non si può “avere” fiducia. La fiducia non si possiede, si “dà”»; Continua a leggere »
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19 ottobre 2010
Esce domani in Italia e in contemporanea in America Al limite della notte di Michael Cunningham. Ho postato la recensione qualche giorno fa, avevo letto le bozze e non ho resistito a scriverne subito. Aggiungo la copertina dell’edizione italiana, che allora non c’era. E una frase dall’ultima pagina: «Qui è dunque l’opera d’arte di Peter. Qui è la sua vita (anche se sua moglie potrebbe lasciarlo, anche se lui ha vacillato in molti modi). Qui c’è una donna che continua a cambiare, impossibile da consegnare a una gettata di bronzo perché è già diversa da quella che era quando Peter è entrato dalla porta, diversa da quella che sarà tra dieci minuti».
Michael Cunningham ha capito quello che pochi uomini (e mariti) capiscono.
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