Olanda in bicicletta, giorno 2:
fully booked

22 agosto 2013

CASA A VISTA Rosendaal ci rivela una curiosa caratteristica olandese. Le casette antiche dai frontali decorati e strettissimi (in passato le tasse sulla casa si pagavano in proporzione alla larghezza) sono piene di finestre che arrivano a mezzo metro da terra; spesso quelle del piano strada sono ampie o a bowindo e quasi sempre senza tende. L’esterno silenzioso delle strade piene di verde si riversa in casa, e l’intimità della sala, quasi sempre piena di fiori, con divano, tavoli e luci soffuse, non teme di trapelare sulla strada.

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Olanda in bicicletta, giorno 1:
money money money

20 agosto 2013

Bisogno di movimento, endorfine, natura. Si parte in bicicletta. Olanda, il paradiso dei ciclisti. Un benedetto low cost Ryanair ci porta a Eindhoven e fa passare senza un plissé le nostre borse da bici Vaude. Dall’aeroporto alla stazione il bus 401 costeggia casette a schiera di sofisticata ispirazione razionalista; Continua a leggere »

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la felicità della bicicletta (diario di un viaggio)

4 settembre 2011

Te ne rendi conto quando arriva il momento di lasciarla: la bicicletta è un pezzo della tua libertà. Moltiplica la forza dei muscoli e consente il lusso di una velocità non motorizzata. È uno strumento naturale. È come cosa viva. Le borse sul portapacchi fanno parte dell’incanto: contengono il necessario. Una particella dell’abituale, un fondo di bottiglia nel mare del superfluo. Nonostante sia fine estate non serve granché, pantaloncini imbottiti per pedalare, tre magliette, una felpa pesante per la sera, un impermeabile. Il bucato steso sulla bici, la stessa t-shirt che torna come una seconda pelle, poi è l’aria a vestirti, il colore dei campi di soia e cavoli, il cappotto del granturco altissimo, le foglie di vite larghe e morbide, i meli carichi di frutti rossi. Eccoci di nuovo a pedalare lungo il Donau, il Danubio. Stavolta da Linz a Tulln, in uno scorcio di fine estate insperatamente azzurro. Continua a leggere »

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bagaglio essenziale

16 settembre 2010
Tempo di lettura: 3 minuti
[Potete leggere questo pezzo anche su www.passeggiandoinbicicletta.it un sito che propone itinerari, mappe e impressioni di chi ha fatto una gita o un viaggio in bicicletta]


Quattro adulti, quattro bambini lungo il Danubio, da Passau a Vienna, cinque giorni ai pedali, bagaglio al seguito: finalmente i miei figli sono abbastanza grandi per la vacanza che sogno da sempre. Duecento chilometri, riva nord, riva sud, i battelli di legno per attraversare, la sera cercare un posto in cui dormire, e fermarsi stanchi ma già col pensiero di ripartire. In un viaggio in bicicletta alcune comuni leggi della fisica e del corpo non valgono più. Tanto per cominciare la velocità non è il rapporto tra lo spazio e il tempo, Continua a leggere »

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in bici sul Danubio

5 agosto 2010

Tempo di lettura: 2 minuti

Paolo Rumiz, È Oriente (Feltrinelli, 2005, € 7,50). «In un viaggio lento tutto si riempie di simboli: la salita è penitenza, il bivio è scelta, il rettifilo introspezione. Il ponte è passaggio sicuro sull’acqua, sul pelago dell’incognito». Rumiz, che fa il giornalista ma è un viaggiatore, racconta i suoi seicento chilometri in bici col figlio, da Trieste a Vienna. Li ho percorsi anch’io, per un tratto. Passau, Inzell, Linz, Enns, Grein, Melk, quattro adulti, quattro bambini, otto biciclette lungo il Danubio, diretti a Vienna, per il fiume o tra campi di soia, orzo, mais, cavoli e frumento con le spighe gonfie ripiegate all’ingiù. Continua a leggere »

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