non esiste sconfitta in amore
(Amélie Nothomb Il viaggio d’inverno)

24 maggio 2011

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Amélie Nothomb, Il viaggio d’inverno (Voland, 2009, e 12,00). «Ignoro cosa sia una vittoria in amore, ma una cosa la so: non esiste sconfitta in amore. È una contraddizione in termini. Provare l’amore è già un tale trionfo che ci si potrebbe chiedere perché si dovrebbe volere di più… la semplice realtà del sentimento amoroso è una grazia, uno stato di veglia assoluto durante il quale ogni altra realtà è abolita» (pag. 41). A dire il vero il protagonista di questo libro, spassoso e un po’ surreale come tutti quelli di Amélie Nothomb, non è tanto del parere. Continua a leggere »

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una commedia salutare
per le coppie di lungo corso
(Eric-Emmanuel Schmitt Piccoli crimini coniugali)

12 marzo 2011
Tempo di lettura: 30 secondi

Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali (E/O, 2006, € 7,50). Gilles ha perso la memoria e ripercorre con la moglie Lisa i loro 15 anni insieme. Il logorio del desiderio, la fiducia che vacilla: il dialogo coglie le nevrosi di tutte le coppie di lungo corso. Perché l’amore duri «bisogna accettare l’incertezza» dice Gilles (pag. 97). Ma Lisa non riesce più ad avere fiducia, e lui le fa notare che «non si può “avere” fiducia. La fiducia non si possiede, si “dà”»; Continua a leggere »

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l’amore che non si può
(Inoue Yasushi Il fucile da caccia)

13 dicembre 2010
Tempo di lettura: 2 minuti

Capita spesso che le amiche mi consiglino libri, e che io sia presa da altro. Ma quando è uno che “lo devi proprio leggere”, lo vedo dal tono, dallo sguardo, da una fermezza diversa dal solito. In quei momenti, anche se a malincuore, abbandono i miei percorsi da cane da caccia – la traiettoria delle mie letture somiglia allo zigzagare di un bracco rapito da un odore. Mi è successo sabato: Adele mi ha messo in mano un piccolo Adelphi rosa, Il fucile da caccia di Inoue Yasushi (2004, € 7,50), e per convincermi a distogliere il naso dalla mia pista ha detto dai, è breve. Sono tornata a casa e per un’ora e mezza – tanto c’è voluto – non ho smesso di esserle grata. Questo è il romanzo con cui Inoue Yasushi debuttava come scrittore nel 1949, a 42 anni. È costruito in cinque parti con una geometria estetica che ricorda gli arredi di una stanza tatami. Un poeta riflette sul nesso tra un fucile da caccia e la solitudine umana Continua a leggere »

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qualche verità sull’amore
(Daniel Glattauer La settima onda)

16 novembre 2010

Tempo di lettura: 2 minuti

Domani arriva in libreria La settima onda di Daniel Glattauer (Feltrinelli, 2010, traduzione di Leonella Basiglini, € 16,00). L’ho letto due sabati fa, grata del privilegio di averlo in anteprima: aspettavo il ritorno di questo autore (classe 1960, giornalista e scrittore viennese) da febbraio, dopo il suo primo libro, Le ho mai parlato del vento del Nord. Mi aveva colpita per la capacità di penetrare le dinamiche di relazione fra un uomo e una donna e di calarle nella più contemporanea delle declinazioni, quella del corteggiamento via e-mail. Continua a leggere »

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per la prima volta in italiano
Gabriela Mistral Canto che amavi

10 novembre 2010
Tempo di lettura: 2 minuti

Domani escono, tradotte in italiano per la prima volta, alcune poesie di Gabriela Mistral: è una poetessa cilena nata nel 1889, faceva la maestra, e nel 1945 ricevette, prima donna delle Americhe, il Nobel per la letteratura. Marcos y Marcos ora pubblica una sua raccolta, Canto che amavi (domani sera, alla Palazzina Liberty di Milano, la casa editrice organizza un reading con lettura e musica). Nelle poesie di Gabriela Mistral ci sono il mondo agricolo, le donne, la natura, la Patagonia, i sentimenti e naturalment l’amore – in sfumature sottilissime, nostalgia e attesa in Canto che amavi, che dà il titolo alla raccolta;  il senso di perdita in un amore lasciato  seccare  (Assenza); l’ingorgo dei sentimenti inespressi  (L’amore che tace). Ma qui vi leggo La pagliuzza, versi che sembrano voler infilzare le nostre quotidiane insoddisfazioni.

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un giorno nella vita di 9 donne
(Margarita García Robayo Ci sono cose
che una non può fare scalza
)

29 ottobre 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Margarita García Robayo, Ci sono cose che una non può fare scalza (Marcos y Marcos, 2010, traduzione di Claudia Tarolo, € 14,00). Margarita García Robayo è del 1980, una giovane blogger colombiana (e se masticate un po’ di spagnolo il suo blog è molto bello) che vive a Buenos Aires e per la sua età ha già fatto (e scritto) un sacco di cose interessanti. L’ultima, scovata dalla piccola casa editrice indipendente Marcos y Marcos, è questo libro che non si può definire né romanzo né raccolta di racconti ma entrambe le cose – e forse varrebbe la pena  di inventarsi un nome per il genere, visto che inizia a essere usato (vedi Olive Kitteridge di Elizabeth Strout). Qui sono nove brevi storie per nove donne che si incrociano, si sfiorano, a volte si ostacolano mentre tessono, con amore, sconforto, desiderio, perdita, la trama umana di una qualsiasi città del mondo. Julia detesta che Arturo, dopo essere stato da lei, torni a dormire dalla moglie (perciò una sera gli infila i vestiti in lavatrice). Beatriz, moglie di Arturo, Continua a leggere »

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Goliarda Sapienza L’arte della gioia

19 ottobre 2010
Scritto da: Maria Teresa Verdirame

L’arte della gioia di Goliarda Sapienza (Einaudi, 2009, € 14,50) è un libro avvincente e affascinante. Ha come protagonista una donna eccezionale, che fin  da bambina  intuisce che il suo destino  non  è quello di rimanere nell’ambiente gretto e meschino dove vive. Dotata di una grande capacità di osservazione e di una intelligenza machiavellica, usa ogni mezzo, senza rimorsi, per togliere dal suo  cammino di vita tutto ciò che può ostacolare il suo infinito desiderio di libertà. Anarchica, libera e spregiudicata vive in una società piena di pregiudizi  senza lasciarsi condizionare, così come non si lascia avviluppare dall’affetto possessivo dei figli. Non sfugge però all’arte dell’amore che lei considera appunto  “l’arte della gioia”. «Ora capisco, tante cose ho imparato nella vita mai a prevenire l’amore!… Si può prevenire l’amore Mimmo? Puoi prevenire l’intelligenza degli altri, i fatti della storia, anche il destino – Te lo concedo, anche il  destino – ma l’amore mai!»  ( pag. 509/510) .

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si smette di amare?
(Alberto Ongaro Interno argentino)

12 ottobre 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Alberto Ongaro Interno argentino (Piemme, 2010, € 16,50). Nico ha lasciato Buenos Aires anni prima, con l’alibi delle persecuzioni politiche: in realtà fuggiva da Sidney, la donna che aveva smesso di amare. Tornato nell’appartamento di calle Eduardo Costa dopo che vi è morto l’ultimo inquilino, Nico ricostruisce ciò che è accaduto dal giorno della sua partenza: ha solo indizi, qualche intuizione, un collage di supposizioni che però non possono che essere la vera storia dei fatti susseguitisi dal momento in cui lui ha lasciato l’Argentina per l’Italia. Sidney che si rifugia nelle stanze del loro amore; Continua a leggere »

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a quarant’anni
(Michael Cunningham Al limite della notte)

3 ottobre 2010
Tempo di lettura: 2 minuti

Michael Cunningham, Al limite della notte (Bompiani, 2010, € 16,50, sarà nelle librerie il 20 ottobre, in contemporanea con l’America; la copertina italiana non è ancora disponibile). Dovevo leggerlo al volo e recensirlo sul giornale; salterò un po’ di pagine, pensavo, mi basta capire il senso; invece ho letto ogni parola, sottolineato, piegato angoli e a tratti riletto. Mi ha catturata dalla prima riga: «L’Errore sta venendo per fermarsi un po’». All’ottava capisci che l’Errore è una persona e dopo tre pagine sai che è il fratello minore di Rebecca la quale, su un taxi diretta a una festa, conversa col marito Peter. Lei è editor, lui un gallerista ben inserito nell’incerto mondo dell’arte contemporanea, sono una coppia di quarantenni a New York, ma potrebbero essere qui, sono come noi. Da abile narratore, Cunningham svela con i tempi giusti ogni dettaglio: Continua a leggere »

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come io ti voglio
(Mary Westmacott Il deserto del cuore)

30 settembre 2010
Tempo di lettura: 30 secondi

Mary Westmacott, Il deserto del cuore (Mondadori, 2010, € 9,50). «Io ti dico che se tu distogli Rupert Cargill dal suo lavoro e gli rendi impossibile continuare a farlo, verrà il giorno in cui dovrai rassegnarti a vedere l’uomo che ami infelice, insoddisfatto, invecchiato prima del tempo, stanco, scoraggiato… Insomma, un uomo solamente a metà. E se pensi che il tuo amore, o l’amore di qualsiasi donna, possa ricompensarlo per questo, allora ti dico chiaro e tondo che sei una piccola stupida sentimentale» (p. 111). Mary Westmacott, ovvero Agatha Christie, scrisse queste parole nel 1944. Il romanzo da cui sono tratte è sbrigativamente definito “rosa”. Psicologico gli renderebbe più giustizia, ma non basta ancora. La regina del giallo raccoglie con occhio da detective e cuore da vera donna gli indizi del più grave e diffuso crimine amoroso: volere l’altro a nostro modo.

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