perché i romanzi italiani non s’intitolano mai col nome del protagonista?
(Peter Cameron Coral Glynn)

11 luglio 2014

Se dovessi tenere un corso di scrittura sceglierei come libri di testo i romanzi di Peter Cameron. L’ultimo che ho letto – trovato per caso nella casa di vacanza in cui sono ospite – è Coral Glynn, del 2012.

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le fantasie ‘nere’ dei bambini
(Emmanuel Carrère La settimana bianca)

15 giugno 2014

Emmanuel Carrère, La settimana bianca (Adelphi, 2014, traduzione di Maurizia Balmelli, € 16,00, pp. 139). Ci sono bambini che amano abbandonarsi a immaginazioni lugubri, spingere il pensiero più in là, verso il nero che si agita dentro e che è a loro sconosciuto, ma evocato dalle paure degli adulti. Come Nicolas, il protagonista de La settimana bianca, anch’io amavo leggere racconti orrendi, inoltrarmi negli abissi della violenza e del dolore, immaginare e, al tempo stesso, fuggire il pensiero. Forse era per scongiurarli, forse per dare un confine, una cintura di protezione che gli adulti ansiosi da cui ero circondata non riuscivano a mettere. Continua a leggere »

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esercizi di introspezione collettiva
(Peter Cameron Il weekend)

6 aprile 2013

Peter Cameron Il weekend (Adelphi, 2013, traduzione di Giuseppina Oneto, € 16,00, pp.177).

Parto dalla trama, per dare ordine alle sensazioni che mi si affollano dopo avere chiuso questo romanzo bellissimo.

C’è una coppia (Marian e John) con un bimbo piccolo (Roland) che vive in campagna a nord di New York e aspetta per il fine settimana un caro amico di vecchia data (Lyle) nonché ex compagno del fratello di John (Tony), morto di Aids l’anno prima. C’è una vicina di casa italiana (Laura) invitata alla cena del sabato in giardino. C’è l’attesa per un incontro che, per Marian, ha tutta la sacralità di una commemorazione ma anche di una consacrazione: quel weekend, anniversario della morte di Tony, dovrà segnare il passo del lutto e della rinascita.

Ma Lyle arriva da New York con una sorpresa, un giovane pittore (Robert) che frequenta da pochissimo. Continua a leggere »

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Patrick Dennis Zia Mame

4 dicembre 2012
Scritto da: Susy

Patrick Dennis, Zia Mame (Adelphi, 2009, traduzione di M. Codignola, € 1950, pp. 380). Patrick Dennis è lo pseudonimo di Edward Everett Tanner III. La sua raccolta di racconti che aveva per oggetto questa eccentrica Zia Mame, fu rifiutata da moltissimi editori. Eppure, quando venne pubblicata nel 1955, riscosse un successo strepitoso. Ed ancora oggi, edito da Adelphi, continua a riscuoterne. Ho letto di questo libro recensioni positive e negative. A me personalmente è piaciuto molto, mi ha divertito e l’ho letto d’un fiato! Continua a leggere »

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Irène Némirovsky Due

15 ottobre 2012
Scritto da: Susy

Irène Némirovsky Due (Adelphi, 2010, traduzione di Laura Frausin Guarino, € 11,00, pp. 237). È la storia di Marianne ed Antoine principalmente. Ma potremo dire di una intera generazione. Il romanzo è ambientato a Parigi, nel dopoguerra (1921), in un clima da “sopravvissuti” al conflitto, tale per cui i giovani principalmente tendono a succhiare il nettare della vita.  Le loro maggiori aspirazioni sono godere pienamente di tutto quanto la vita può  offrire. Continua a leggere »

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Sándor Márai La donna giusta

2 agosto 2012
Scritto da: Susy

Sándor Márai La donna giusta (Adelphi, 2009, traduzione di Traduzione di Laura Sgarioto, Krisztina Sándor, € 19,00, pp. 441). Quando scopri un autore che ti piace tanto nasce spontanea la voglia di leggere tutto quello che ha scritto (…o quasi…). Perciò, come avete potuto intuire dalle recensioni precedenti che ho inviato a Francesca, dopo aver letto scoperto Sandor Marai in  Le braci, che ho apprezzato moltissimo, sono passata a Divorzio a Buda, d cui ho già ampliamente scritto… L’ultimo romanzo che ho appena terminato di questo autore è La donna giusta. La trama è sempre quella, o così potrebbe sembrare: lei, lui, l’altro! In realtà la vicenda è molto più complessa,  Continua a leggere »

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Sándor Márai Divorzio a Buda

26 luglio 2012
Scritto da: Susy

Sándor Márai, Divorzio a Buda (Adelphi, 2002, traduzione di Laura Sgarioto, € 14,00, pp. 200). Ogni volta che leggo un libro di Sándor Márai resto incantata dall’abilità di questo scrittore nel sondare l’animo umano. Resto rapita dalle atmosfere che riesce a creare, dalle parole che sceglie ad arte per raccontare i suoi personaggi, dalla semplicità della trama e tuttavia dalla complessità delle personalità che descrive. Continua a leggere »

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Andrew Sean Greer La storia di un matrimonio

7 maggio 2012
Scritto da: Susy

Andrew Sean Greer, La storia di un matrimonio (Adelphi, 2008, pp. 224). Si dice spesso che una persona non si conosce mai veramente, fino in fondo intendo, fino alle recondite pieghe dei pensieri o desideri. Vale anche per la persona con cui decidi di condividere un pezzo di vita: tuo marito, tua moglie. Poi un giorno capita di scoprire qualcosa, casualmente, un pezzo di vita passata appartenente alla persona che ti dorme accanto, ed è come scoperchiare il famigerato vaso di Pandora: Continua a leggere »

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racconti da leggere di domenica
(Goffredo Parise Sillabari)

29 aprile 2012
Scritto da: Peppe Stamegna

Goffredo Parise, Sillabari (Adelphi, 2011). Ci sono certe domeniche che ogni cosa si appoggia sull’altra: la polvere sul mobile, così come i corpi sui divani, o anche gli occhi su dei libri. Così sono arrivato a leggere ancora una volta i racconti de Sillabari, di Goffredo Parise. Ogni tanto me ne leggo due o tre dei suoi cinquanta e passa racconti, e poi sto meglio senza più quella pesantezza a cui non sai o non vuoi dare un nome. Come fa lo scrittore veneto, nel racconto Malinconia, facendo vivere a una bambina tutta la dolce anticamera della parola giusta per definire una condizione: Continua a leggere »

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Sándor Márai Le braci

27 febbraio 2012
Scritto da: susy

Sándor Márai, Le braci (Adelphi, 1998, € 10,00, pp. 172). Si potrebbe sottotitolare: Autopsia di un rapporto di amicizia. Più che un romanzo è un lungè soliloquio nel quale Henrik, uno dei due interpreti, ripercorre la sua amicizia con l’amico di infanzia Konrad. Henrik e Konrad sono completamente diversi eppure legati in un modo intimo ed esclusivo come un rapporto di amicizia deve essere. Continua a leggere »

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