caccia al tesoro

17 ottobre 2011

Esaurita da troppe letture. Annichilita dai libri che formano colonne sopra e accanto alla  scrivania, che mi assediano il comodino, ogni ripiano della casa, persino il bagno e la borsa, pesantissima, che porto ogni giorno avanti e indietro. Ci sarà, fra questi, un tesoro che non so individuare? Continua a leggere »

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a caccia di “libri wow”
(Frank Tashlin L’orso che non lo era)

9 settembre 2011

Ogni tanto la mia ossessione per le classificazioni mi dice che dovrei riservare uno spazio della libreria ai “libri wow” (o uau, per dirla all’italiana), che è come li chiama la mamma australiana di un amico di mio figlio, una definizione che nella nostra lingua non ha eguali e che riprendo per la sua efficacia naïf. Sono libri di solito di piccole dimensioni e con poche parole, spesso illustrati, il più delle volte inclassificabili secondo i generi tradizionali, che leggi d’un fiato appollaiato nell’angolo di una libreria perché le poltrone, se ci sono, non sono mai libere: lo leggi e alla fine sorridi da solo, così, appoggiato allo stipite del reparto “esoterismo” dove ti eri rifugiato perché lì, di solito, c’è meno gente. Sono libri che hanno l’effetto di certe canzoni, generano uno stato emotivo lieto a prescindere dal tuo contesto. Perché riesco a dire qualcosa di piccolo ma di universale che ti fa sentire meno piccolo, nell’universo. L’ultimo che mi è capitato è di Frank Tashlin L’orso che non lo era (Donzelli, 2011, € 12,50, pp. 56). Continua a leggere »

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a volte… si può! una lezione per bambini
che fa bene agli adulti

18 maggio 2011

xxx

Tempo di lettura: 30 secondi

Giusi Quarenghi, Alessandro Sanna, Si può (Franco Cosimo Panini, 2011, e 11,00). Questo è un libro per bambini di quelli che se capitano in mano a un adulto non smette di leggerlo finché non ha finito. Le rime vanno giù come un bicchier d’acqua e già alla prima pagina si capisce che tutte le libertà di cui si parla qui (ovvero tutto ciò che “si può”, come suggerisce il titolo) calzano anche a noi grandi. Il libro inizia così: «Non sempre si può – ma a volte si deve Continua a leggere »

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per vedere oltre ciò che si crede
(Cottin, Faría Il libro nero dei colori)

22 aprile 2011

xxx

Tempo di lettura: 30 secondi

Ho trovato un libro che andrebbe regalato a tutti e a tutte le età, ai sicuri di sé, agli scettici, ai presuntuosi, ai curiosi, a chi è convinto della verità. a chi non la trova mai. È di Menena Cottin e Rosana Faría, illustratrici venezuelane: Il libro nero dei colori (Gallucci € 16,50). Pagine nere opache, disegni neri lucidi, in rilievo. Poche scritte in bianco, altrettante in braille. Racconta i colori come li vede chi non vede. Continua a leggere »

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il lato nascosto
(E.Jenkins, A.Boiger Mi fai un po’ paura)

19 febbraio 2011
Tempo di lettura: 1 minuto

Emily Jenkins, Alexandra Boiger, Mi fai un po’ paura (Il Castoro, 2011, € 13,50). Come noi, la protagonista del libro, una simpatica ragazzina dai capelli rossi, è intimorita da tante persone che incontra: il severo autista del bus, la direttrice della scuola, il maestro di musica, il dottore, una ragazza arrabbiata per la strada… Ma, a differenza di molti di noi, lei pensa (e ci fa pensare) Continua a leggere »

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Lane Smith È un libro (…e non morirà mai!)

28 ottobre 2010

Lane Smith È un libro (Rizzoli, 200, € 12,00, pp. 32).  C’è un asino che chiede a una scimmia: «Che cos’hai lì?». «Un libro» risponde la scimmia. E l’asino: «Dove schiacci per fare lo scroll?», «Dov’è il mouse?», «Ce l’ha il wi-fi?», ma poi comincia a leggere e non smette più… fino alla battuta finale (che non posso svelarvi!). È un capolavoro di ironia da regalare a chi è convinto che nell’era dell’iPad i libri siano destinati a sparire. E una lettura esilarante per i tecnobambini di oggi.

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geniale, meglio di un videogioco!
(Hervé Tullet Un libro)

18 ottobre 2010
Tempo di lettura: 1 minuto

Va detto, si pubblicano libri per bambini molto belli. Ma non tutti lo sono, e fra i tanti, troppi, ci si perde. A volte sono accattivanti per le illustrazioni, ma  la storia è deludente o addirittura discutibile [mi è capitato di recente con il fumetto Mia mamma (è in America, ha conosciuto Bufalo Bill) di due autori francesi, edito da Bao Libri: il bimbo protagonista scopre che sua mamma non è in viaggio come lui credeva, ma è morta, e conclude che è come quando ha capito che Babbo Natale non esiste… un finale senza esorcismo, senza guizzo, senza poesia]. A volte le illustrazioni sono accattivanti per gli adulti, ma ai bambini non piacciono per niente. Qualche volta, però, arriva il libro geniale, e vale la pena di regalarlo a tutti. Come questo edito da Franco Cosimo Panini (tra gli editori per bambini il mio preferito): si intitola Un libro ed è di Hervé Tullet geniale illustratore francese che usa la carta infischiandosene delle due dimensioni: riesce a farne un videogioco verrebbe da dire, se non fosse sminuirlo un po’. Ma ora vi spiego. Aprite questo libro e fate come vi dice (la raccomandazione è inutile, perché vi assicuro che farete come vi dice): PREMI CON  IL DITO IL PALLINO GIALLO E VOLTA PAGINA. Voi premete, voltate, e i pallini sono due. Continua a leggere »

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io e l’ombra

18 settembre 2010

Suzy Lee, Ombra (Corraini, 2010, € 15,00). Un aspirapolvere, una scala, due scatoloni si trasformano in una foresta, un lupo, un coccodrillo: è la magia delle ombre. Le guardi e ti si sprigiona la fantasia. Una bimba se ne accorge mentre gioca in cantina; dalle ombre esce una storia (realizzata con carboncino, matita e acquarello) che si sfoglia tenendo il libro ora diritto – e vedi la realtà – ora a rovescio, in quel luogo onirico in cui le ombre, come i sogni, raccontano desideri e paure. Sono pagine bellissime, per bambini, per grandi, per chiunque si sia trovato almeno una volta a scambiare per creatura misteriosa l’ombra di un oggetto qualunque.

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l’altro che è in noi /1
(Jules Feiffer Abbaia George)

17 settembre 2010
Tempo di lettura: 30 secondi

Jules Feiffer, Abbaia George (Salani, 2010, € 9,00). George è un cucciolo di cane, ma quando la mamma gli dice «Abbaia!» gli escono miagolii, grugniti, ragli, muggiti. Il veterinario gli guarda in gola e, sorpresa!, tira fuori un gatto, un maiale, un asino, una mucca. Finalmente George impara ad abbaiare, finché incontra gli umani e… La storia non diverte soltanto: insegna a riconoscere “l’altro” che è in noi. Per questo è perfetta per lettori di tutte le età.

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felicità e malattia
(Silvano Agosti Il ritorno di Pinocchio)

21 agosto 2010
Tempo di lettura: 30 secondi

Silvano Agosti, Il ritorno di Pinocchio (Salani, 2010, € 12,00). «I grandi si ammalano perché fumano o mangiano male, o lavorano troppo o a casa litigano sempre, insomma non sono felici e allora prendono le malattie, così poi dicono che sono infelici perché sono malati» (pag. 43). Lo dice un Pinocchio-bambino che nelle pagine di questo libro torna a spiegarci il mondo. Certo, è una frase un po’ ingenua, chi ha provato la Malattia con la maiuscola si risentirà. Però, a leggerla e rileggerla, qualcosa punge. Viene prima l’infelicità o la malattia? Quale delle due è l’uovo, quale la gallina? La frase resta in testa come un sassolino nella scarpa. Perché una cosa è vera: chi riesce a essere felice, si ammala di meno.

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