Scritto da: Susy

Questo non è amore (Marsilio, 2012, pp. 272, € 16,50). Un tema quanto mai attuale visti i, purtroppo, sempre più frequenti fatti di cronaca. Questo libro è stato scritto dalle autrici del blog de Il Corriere della Sera “La 27esima ora”. Raccolgie  20 testimonianze di donne che hanno subito violenze dai loro mariti, compagni, fidanzati. I nomi delle protagoniste sono stati cambiati per rispetto alla loro privacy ma anche per proteggerle da eventuali ripercussioni. Tutti tranne quello di Ileana Zacchetti, assessore alle Politiche sociali e alle Pari opportunità del Comune di Opera, nel milanese. Coraggiosamente Ileana si espone e racconta l’odissea che ha subito.  «L’ho fatto per andare fino in fondo. Per le mie due figlie”.  Un libro che scandalizza, inorridicisce, fa incazzare e scusate il termine così volgare. Non è possibile che nel 2013 ci siano ancora donne picchiate, umiliate, soggette a soprusi di tutti i tipi, mentre gli aguzzini nella maggior parte dei casi la fanno franca. Donne che si sentono dire «È colpa tua perché con il tuo atteggiamento lo hai provocato». Donne che si sentono fallite, inadeguate e che non capiscono che invece sono loro, quelli che ci picchiano, ad essere falliti ed inadeguati.
Perché come diceva Luciana Litizzetto a Sanremo: «quando un uomo ti dà uno schiaffo, quasi sempre ne segue un altro».
Non è un problema culturale  le donne che raccontano in questo libro hanno diverse estrazioni sociali, età diverse, differente provenienza, professione.
Donne che sopportano, per amore, con la falsa convinzione di riuscire a “cambiarlo”, oppure a farlo guarire.
Ma le persone non cambiano, un uomo violento lo resterà.
Donne che non trovano la forza di ribellarsi perchè la ribellione alimenta altre botte. Donne che non trovano  aiuto nè in famiglia (devi sopportare. porta pazienza, fallo per i figli) nè purtroppo dalle istituzioni che spesso le lasciano sole.
Donne che cercano di sparire, di confondersi con l’arredamento della stanza, nella speranza che lui non si accorga di loro e le risparmi.
Donne che subiscono per proteggere i figli perché è meglio che uccida di botte me piuttosto che loro.
Un libro che fa male ma che dovete leggere: le donne per solidarietà a tutte le donne maltrattate che ancora non hanno avuto la forza di andarsene, e gli uomini perchè si rendano conto che il fatto di essere uomini, di essere più forti fisicamente, non li autorizza a farci vittime di soprusi, perchè capiscano che le botte non sono manifestazione di VIRILITÀ ma di codardia piuttosto, di bestialità… di infamia.