Lia Levi Una bambina e basta

24 luglio 2012
Scritto da: Sara

Lia Levi Una bambina e basta (e/o, 1997, pp. 115, € 8,00) è un lungo racconto narrato in prima persona dalla voce infantile della protagonista. All’inizio è stato un po’ difficile entrare nell’ottica dei pensieri e delle considerazioni di una  ragazza dodicenne, poi, però, con lo scorrere delle pagine, si arriva a capire pienamente tutti i desideri, i timori, le certezze e le abitudini della voce narrante.
Questo piccolo libro dà una chiave di lettura diversa dal solito per affrontare il sempre triste argomento dell’antisemitismo in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale e devo riconoscere che è stato molto interessante vedere con gli occhi di una bambina la realtà che è stata.
È una lettura molto scorrevole e un altro argomento di meditazione viene dato al lettore anche dal confronto interreligioso che si viene a creare per forza quando la protagonista e parte della sua famiglia si nascondono  in un convento per sfuggire alle retate nazi-fasciste.
Inoltre, la storia finisce bene: lo consiglio a chi desidera una lettura interessante e leggermente fuori dagli schemi.

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