le fantasie erotiche delle donne…?
(E.L. James Cinquanta sfumature di Grigio)

15 giugno 2012

E.L. James Cinquanta sfumature di grigio (Mondadori, 2012, € 14,90, pp. 584). Il “caso editoriale” sta agli anni Duemila come lo scoop stava agli anni Ottanta. Entrambi sono qualcosa di evanescente e opinabile. Tant’è, chi per passione e/o lavoro si occupa di libri deve fare i conti con i casi editoriali, veri o presunti. Questo di E.L. James pare sia vero, per ora almeno in Gran Bretagna, dove è uscito; nei 38 Paesi in cui il libro è stato tradotto, si vedrà come andrà. Diciamo che se il caso editoriale è un libro che vende molto, penso che sarà così anche da noi. Se il caso editoriale fosse un bel libro, allora dubiterei. Ma veniamo al punto, ovvero tre parole: sesso, romanticismo, perversione. Sono gli ingredienti del romanzo di Erika Leonard, in arte E.L. James, quasi cinquant’anni, un lavoro in tv e due figli di 13 e 15  («Sono adolescenti quindi non leggono, neanche i miei libri»). La signora racconta di essersi innamorata della saga di Twilight e di essere appassionata di storie d’amore. Partendo da qui si capisce la ricetta dei tre ingredienti di cui sopra.

Il romanzo parla di una laureanda, Anastasia Steele detta Ana, che desta le attenzioni di un bellissimo ricchissimo giovanissimo imprenditore, Christian Grey. Ana si innamora, Christian le propone una relazione sui generis, con tanto di contratto scritto: per tre mesi lui sarà il Dominatore e lei la Sottomessa. Ana vorrebbe una storia romantica, Christian ha un passato buio che lo rende capace di amare solo con perversione.

I personaggi sono semplici, la scrittura liscia come l’olio, le scene di sesso (molte!) impossibili da lasciare a metà. La morale non c’è, non c’è nemmeno un lampo di pensiero, femminista o maschilista che sia.  Si potrebbe forse dire che mette in scena, nella metafora sessuale, l’eterna contesa di ogni rapporto di coppia. Ma in realtà è solo una piccante lettura estiva, un romanzo erotico di pura evasione, destinato per sua natura a far parlare, di sesso naturalmente.

E forse questo è il suo merito: immagino le amiche che si confrontano sul contratto che Christian propone ad Ana, sulle regole che lui pone, al limite del sadomaso, sul confine tra piacere e dolore, sul gioco della sottomissione. Perché si ha la sensazione che la signora Leonard racconti qualcosa di cui le donne, nel segreto del cuscino prima di addormentarsi, fantasticano davvero: non nei toni puramente erotici in cui potrebbe fantasticarne un uomo, ma un mix che contempla anche una buona dose di romanticismo. Ecco, se c’è una cosa interessante in questo romanzo, è che sesso estremo e romanticismo non sono mai disgiunti.

E allora forse sì, la tranquilla signora Londinese può darsi che abbia messo il dito al centro del desiderio delle donne di oggi. O forse no: a me questa storia della sottomissione, comunque la si rigiri, non piace. A voi?

P.S. Cinquanta sfumature di Grigio è il primo di una trilogia: Cinquanta sfumature di Nero esce il 26 giugno e Cinquanta sfumature di Rosso esce il 17 luglio. Se Ana riuscità a redimere Christian, immagino non si saprà fino all’ultima pagina.

Scritto da: Francesca Magni

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