le fantasie erotiche delle donne…?
(E.L. James Cinquanta sfumature di Grigio)
E.L. James Cinquanta sfumature di grigio (Mondadori, 2012, € 14,90, pp. 584). Il “caso editoriale” sta agli anni Duemila come lo scoop stava agli anni Ottanta. Entrambi sono qualcosa di evanescente e opinabile. Tant’è, chi per passione e/o lavoro si occupa di libri deve fare i conti con i casi editoriali, veri o presunti. Questo di E.L. James pare sia vero, per ora almeno in Gran Bretagna, dove è uscito; nei 38 Paesi in cui il libro è stato tradotto, si vedrà come andrà. Diciamo che se il caso editoriale è un libro che vende molto, penso che sarà così anche da noi. Se il caso editoriale fosse un bel libro, allora dubiterei. Ma veniamo al punto, ovvero tre parole: sesso, romanticismo, perversione. Sono gli ingredienti del romanzo di Erika Leonard, in arte E.L. James, quasi cinquant’anni, un lavoro in tv e due figli di 13 e 15 («Sono adolescenti quindi non leggono, neanche i miei libri»). La signora racconta di essersi innamorata della saga di Twilight e di essere appassionata di storie d’amore. Partendo da qui si capisce la ricetta dei tre ingredienti di cui sopra.
Il romanzo parla di una laureanda, Anastasia Steele detta Ana, che desta le attenzioni di un bellissimo ricchissimo giovanissimo imprenditore, Christian Grey. Ana si innamora, Christian le propone una relazione sui generis, con tanto di contratto scritto: per tre mesi lui sarà il Dominatore e lei la Sottomessa. Ana vorrebbe una storia romantica, Christian ha un passato buio che lo rende capace di amare solo con perversione.
I personaggi sono semplici, la scrittura liscia come l’olio, le scene di sesso (molte!) impossibili da lasciare a metà. La morale non c’è, non c’è nemmeno un lampo di pensiero, femminista o maschilista che sia. Si potrebbe forse dire che mette in scena, nella metafora sessuale, l’eterna contesa di ogni rapporto di coppia. Ma in realtà è solo una piccante lettura estiva, un romanzo erotico di pura evasione, destinato per sua natura a far parlare, di sesso naturalmente.
E forse questo è il suo merito: immagino le amiche che si confrontano sul contratto che Christian propone ad Ana, sulle regole che lui pone, al limite del sadomaso, sul confine tra piacere e dolore, sul gioco della sottomissione. Perché si ha la sensazione che la signora Leonard racconti qualcosa di cui le donne, nel segreto del cuscino prima di addormentarsi, fantasticano davvero: non nei toni puramente erotici in cui potrebbe fantasticarne un uomo, ma un mix che contempla anche una buona dose di romanticismo. Ecco, se c’è una cosa interessante in questo romanzo, è che sesso estremo e romanticismo non sono mai disgiunti.
E allora forse sì, la tranquilla signora Londinese può darsi che abbia messo il dito al centro del desiderio delle donne di oggi. O forse no: a me questa storia della sottomissione, comunque la si rigiri, non piace. A voi?
P.S. Cinquanta sfumature di Grigio è il primo di una trilogia: Cinquanta sfumature di Nero esce il 26 giugno e Cinquanta sfumature di Rosso esce il 17 luglio. Se Ana riuscità a redimere Christian, immagino non si saprà fino all’ultima pagina.
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: Ana, Anastasia Steel, Christian Grey, Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di Nero, Cinquanta sfumature di Rosso, E.L. James, Erika Leonard, eros, erotico, Mondadori, perversione, romanzo erotico, sesso, trilogia
Sono d’accordo, il termine “sottomissione” non piace neppure a me, forse perchè noi donne lo conosciamo dai tempi della preistoria. Prima di leggere questo libro io aspetterei di sentire se qualcun altro lo conosce e se lo consiglia a tutte.
In effetti, Manuela, io non lo consiglio. A meno che uno abbia proprio voglia di quel genere di lettura…
Una recensione “soddisfatta” la trovi qui, con tanto di motivazioni. La giro perché è interessante per discuterne
https://notizie.bol.it/2012/06/11/cinquanta-sfumature-di-grigio-di-e-l-james-consigliato-anche-agli-uomini/
Bah, dalla tua sin troppo gentile recensione il livello mi sembra quello della serie spinta della Harmony, quella destinata negli anni ’80 alle donne già sposate o vedove e che quindi potevano fare sesso. Quindi, per quanto mi riguarda ho già dato, grazie!
Mille grazie per le recensioni che mi hai fatto trovare, ma la voglia di leggere il libro non è arrivata e resto della mia opinione. Qui tutto mi puzza troppo di sadomaso, no no non fà per me (interessante quel blog, non lo conoscevo)
infatti, sono d’accordo con voi. nessuno stimolo, nessuna crescita se non un finto ritorno alla fedele e ben costruita illusione di Harmony. il caso editoriale, se approderà anche in Italia così come in America, non porterà nulla di nuovo se non un’apparente soddisfazione delle “fantasie” delle donne. a mio modesto parere rimarrano comunque insoddisfatte.
Lo sto leggendo….harmony spinto!!!perfetto come libri estivo,non impegnativo.
Può stimolare un pò di fantasie …e crearne di nuove…ma resteranno fantasie!!
Sono arrivata al 3° e credo conclusivo 50 sfumature…
Sono d’accordo con Chiara, un libro estivo, niente più ma una volta letto il primo (Cinquanta sfumature di Grigio) avevo “voglia” di sapere quali potevano essere le motivazioni delle sfumature di Mr Grey…
Chiaramente nel secondo (Cinquanta sfumature di Nero) poco e niente viene svelato ma la curiosità, si sa, é femmina per cui ho appena cominciato il terzo (Cinquanta sfumature di Rosso)…
Per ora niente di particolarmente eclatante ma magari si svelerà il mistero o, come presumo, sarà una gran delusione…
Sono d’accordo con Cristina. al secondo e poi al terzo libro, mi sono annoiata.li ho terminati per curiosità ben immaginando come andava a finire. stesso stile di Harmony ma spinto. non sono,secondo me, da consigliare se non come evasione vera e propria. un pò banale la storia.
Cordialità.
Maria Grazia
Io ho letto al momento solo il primo e a breve inizierò il secondo. Premetto che non mi interessa boundage, ma ho trovato la lettura molto gradevole! Lo stile è leggero e ironico al punto giusto e le scene di sesso sono ben scritte. Come lettura estiva è perfetta! Lo consiglio se si ha voglia di leggere qualcosa di più spinto ma tutto sommato leggero, in stile sophie kinsella (a parte le scene di sesso, ovviamente).
Di una banalità tremenda. Non ci sono rivolti molto particolari nella trama, lo stile è carente e le descrizioni sono a specchio, in più ci sno milioni di termini per ribadire gli stessi concetti. Per non parlare delle scene di sesso, poi. Così ripetitive da venire a noia, e le cosiddette trasgressioni sessuali di Grey non coinvolgono quanto dovrebbero. Non ho problemi con il tema trattato nel romanzo, è proprio il modo in cui è descritto che non va, secondo me.
Il mio ragazzo è molto più pittoresco.
Ho letto i 3 romanzi quest’estate,mi sono piciuti molto,perchè scorrevoli e tradotti bene.Potrebbero essere considerati banali e scontati, ma come lettura estiva sono passabili, probabilmente,non a caso, li hanno pubblicati in questa stagione per farne un coso letterario.Bella trovata editoriale!!!
Io lo sto leggendo . Sono quasi alla fine. bel libro ma..è un po’ imbarazzante
Il refuso di giuly è perfetto: un coso letterario
In questi libri non c’è né sesso, né romanticismo, né perversione.
C’è la banalità e la noia, la ridicolaggine (quella sì), la messinscena patetica di un finto rapporto a due.
E se questi libri non facessero leva su quanto di più basso c’è nell’immaginario collettivo simil-sessuale, non sarebbero mai stati letti.
Una domanda retorica: ma è davvero così povero l’immaginario erotico femminile? Certamente no. Eppure sono state le donne a decretarne il successo.
Ho troppa stima della femminilità e delle donne per potere dare ragione all’autrice.
I suoi libri non hanno nemmeno la dignità di un Harmony.
Avevo dimenticato:”Cinquanta sfumature di grigio” è un libro dedicato alle donne. Ma ogni uomo dovrebbe leggerlo e impararlo a memoria. Non per imitare Mr Grey, che ha un caratteraccio, ma per capire come funziona l’immaginario erotico – e affettivo – femminile.
Polimena lasciamelo dire: se puoi arrivare fin qui la situazione è davvero avvilente.
Anni di lotta delle femministe buttati alle ortiche.